Lecce, difesa blindata. La palla ora passa all’attacco
Il Lecce vive la settimana di sosta con il morale rinfrancato dai risultati positivi ottenuti nelle ultime uscite.
Trend confortante
I giallorossi stanno attraversando un buon momento di forma, grazie ai quattro punti conquistati nelle ultime due uscite. Prima il prezioso successo ottenuto sul campo della Fiorentina, poi il pari casalingo nello scontro diretto con l’Hellas Verona. Sono 10 i punti nelle prime 11 giornate per la squadra di Eusebio Di Francesco, che sul campo sta continuando a dare ottimi segnali di crescita.
Difesa solida
Buoni numeri arrivano dalla fase difensiva. Dopo un inizio di campionato con qualche sbandata di troppo, i salentini hanno trovato la quadra e adesso concedono sempre meno agli avversari. Wladimiro Falcone, capitano e portiere dei record in Serie A della squadra giallorossa, ha mantenuto la porta inviolata in 5 partite su 11. Da quando è passato al 4-2-3-1, ovvero dalla quinta giornata in casa contro il Bologna, il Lecce ha subito solo 6 gol in 7 partite, collezionando 4 clean sheet. Segnale di come la squadra abbia trovato un ottimo equilibrio, in grado di garantire ottima copertura.
Attacco da rivedere
Manca, invece, ancora un po’ di smalto alla fase offensiva. Nell’ultima uscita contro l’Hellas Verona si sono rivisti dei limiti della squadra negli ultimi trenta metri. Troppo spesso, infatti, il Lecce non riesce a capitalizzare la mole di gioco creata, mancando della stoccata decisiva negli ultimi metri. Ne risentono gli attaccanti, che finora hanno segnato con il contagocce. Un gol per Francesco Camarda, mentre è ancora a secco Nikola Štulić. Il Lecce sa bene che la salvezza passa anche dalle reti dei suoi centravanti e studia le giuste contromisure per dare maggiore vivacità e verve alla fase offensiva.
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