Sacchi consola Camarda: "Perché gettargli la croce addosso? Tutti sbagliano i rigori"
L'ex allenatore del Milan e della Nazionale Italiana, Arrigo Sacchi, fra le colonne de La Gazzetta dello Sport oggi in edicola ha parlato dell'attaccante del Lecce, Francesco Camarda.
Contro il Napoli il giovane centravanti ha sbagliato un calcio di rigore sul punteggio di 0-0, parato dallo specialista Vanja Milinkovic-Savic. Alla fine il Lecce la partita l'ha persa per il gol di Anguissa, ma Sacchi ha cercato di consolare il talento di proprietà del Milan: "Sbagliare un calcio di rigore non potrà mai essere una colpa. Dal dischetto ho visto errori commessi dai più grandi, da Pelè a Maradona, da Messi a Roberto Baggio. Figuratevi se mi stupisco perchè Camarda si è fatto parare il tiro e, soprattutto, figuratevi se mi sogno di dire che la responsabilità della sconfitta del Lecce è di questo ragazzo di diciassette anni", fa notare.
Poi aggiunge sul suo errore dagli 11 metri: "Camarda è un giovane di talento, uno che potrà regalare parecchie soddisfazioni al pubblico, e non escludo che possa diventare presto un punto fermo della Nazionale. Perché dobbiamo gettargli la croce addosso? Per l’errore dal dischetto? Non scherziamo, per favore. Innanzitutto un giovane ha il diritto/dovere di poter sbagliare. Se si vuole crescere, se si vuole migliorare, se si vogliono raggiungere grandi risultati, è necessario passare per le delusioni".
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