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Ibra da record, Gigio indispensabile. Simakan, a gennaio nuovo tentativo. Rebic pronto a rientrare
mercoledì 28 ottobre 2020, 00:00Editoriale
di Antonio Vitiello
per Milannews.it

Ibra da record, Gigio indispensabile. Simakan, a gennaio nuovo tentativo. Rebic pronto a rientrare

Non fa quasi più notizia, ma a pensarci bene i numeri di Zlatan Ibrahimovic sono anormali. Segnare è sempre stato facile per lui, ma la cosa sorprendete è farlo a 39 anni, con la stessa semplicità di quando era un ragazzino. Ibrahimovic sta viaggiando su medie fuori dal comune, d’altronde nessun 39enne può incidere in questo modo in serie A, nessuno tranne lui. Sei reti in tre partite di campionato, tre doppiette di fila, media gol di uno ogni 45 minuti, eccezionale, il primo in Europa con questa frequenza se si esclude Lewandowski. Poi ancora, 18 gol totali in 25 partite nel 2020, e contro la Roma Zlatan ha segnato la terza marcatura multipla consecutiva nelle prime tre gare di campionato giocate. Nessuno in Serie A, nell'era dei tre punti a vittoria (a partire dal 1994-1995) aveva fatto meglio.

Ibra era stato preso dal Milan per far crescere il gruppo, ed essere una guida per i giovani della rosa. Non solo è riuscito ad alzare l’asticella generale, migliorando i compagni, ma sta diventando un fattore in termini realizzativi. Chapeau a questo grande campione.

Contro la Roma il Milan meritava di vincere per le occasioni da gol create (clamorosa l’ultima di Romagnoli), e se in porta avesse avuto Donnarumma la partita non l’avrebbe pareggiata. Dispiace crocifiggere Tatarusanu perché nella vita tutti possono sbagliare, ma l’uscita a vuoto su angolo è veramente da matita rossa. Ennesima dimostrazione, semmai ce ne fosse ancora bisogno, di come Donnarumma faccia la differenza in positivo, di come Gigio sia determinante anche per la difesa. Allo stadio abbiamo la possibilità di ascoltare i dialoghi tra giocatori a causa dell’assenza del pubblico, e vi assicuriamo che Gigio è un martello. Guida la difesa e urla ai compagni, è uno che si fa sentire molto. E’ il vero capitano del Milan (senza nulla togliere a Romagnoli, ci mancherebbe). Dall’infermeria però c’è una buona notizia, Ante Rebic dopo una settimana di lavoro individuale sul campo ieri ha iniziato a partecipare alle sedute di gruppo. Il problema al gomito è superato, e probabilmente verrà convocato contro l’Udinese domenica in campionato.

Il Milan in estate non ha speso tutto il budget per un motivo molto semplice. Invece di supervalutare giocatori, facendosi prendere dalla fretta all’ultimo giorno di mercato, ha preferito conservare il tesoretto per gennaio. Lo ha detto Maldini chiaramente, qualora ci fosse l’opportunità il Milan interverrà anche nella finestra di mercato invernale. Il caso Mohamed Simakan è esemplificativo. I rossoneri lo hanno seguito per diversi mesi, nelle ultime ore di mercato c’è stato un tentativo concreto ma la richiesta economica dello Strasburgo è stata ritenuta eccessiva dalla dirigenza, anche se la proprietà aveva dato l’ok all’assalto. Ma a gennaio ci sarà un nuovo tentativo, i contatti tra le parti stanno proseguendo tutt’ora. Il prezzo del difensore però dovrà calare sotto i 15 milioni, solamente così il Milan potrà andare con decisione sul difensore francese. L’intenzione del club è prenderlo per rinforzare la difesa, un reparto che al momento può contare solo su Romagnoli e Kjaer, mentre Gabbia (attualmente fuori causa Covid) sarebbe il primo ricambio. Duarte non si è mai ambientato e Musacchio ancora deve rientrare dopo l’operazione alla caviglia (tra l’altro è in scadenza di contratto). Un altro rinforzo, anche per il futuro, sarebbe indispensabile e il 20enne Simakan è uno degli obiettivi per gennaio.