
ESCLUSIVA MN - Marrucci (DAZN): "L'acquisto di Harder è un atto di fiducia nei confronti del lavoro dello Sporting"
Per Conrad Harder al Milan ci siamo. Il danese arriverà in rossonero e si legherà per le prossime cinque stagioni. Allo Sporting CP andranno 24 milioni più 3 di bonus e un 10% su futura rivendita. Conosciamo meglio il giocatore attraverso il collega Giovanni Marrucci, voce della Liga Portugal per DAZN. Ecco le sue parole a MilanNews.it
Giovanni, lo Sporting CP vende un giovane talento sul quale ha investito un anno fa. Non è da loro
"Sicuramente non mi aspettavo se ne andasse subito, anche perché una volta andato via Gyokeres, sembrava che lo Sporting ci puntasse. Non mi sorprende l'interesse dall'Italia, dato che l'anno scorso ha dimostrato di essere un buon prospetto".
Lo ritieni pronto per la Serie A?
"Quasi pronto. Consideriamo il livello della Serie A e non sempre chi è arrivato dal Portogallo ha avuto l'impatto che ci si aspettava. Prendiamo Taremi, ad esempio. Certo, Harder è molto giovane e arriva un una mentalità e una fame diversa al Milan".
Prezzo comunque alto per un giocatore che non era titolare allo Sporting
"La bottega portoghese è cara, al punto che i top ormai se li possono permettere in Premier League o in Arabia Saudita. Pertanto in Italia si deve giocare d'anticipo con certi tipi di prospetti".
Come valuti la sua stagione allo Sporting?
"Ha dimostrato di potersela giocare. È entrato quasi sempre da sostituto e si è dovuto spesso adattare, giocando da esterno. Raramente ha fatto il centravanti ma quando Gyokeres si è fatto male ha sfruttato la sua occasione, tenendo in piedi lo Sporting e segnando reti anche pesanti, come quella col Bologna in Champions. Devo dire che in quel frangente si è preso molte responsabilità sulle spalle"
Vale la cifra investita?
"Il prospetto c'è, ovvio che deve essere sempre testato alla prova del campionato italiano. Lo stesso Leao non è esploso subito, quindi credo che servirà un po' di pazienza. Capisco le perplessità sulla cifra alta ma se lo vuoi strappare allo Sporting non ci sono molte alternative. Diciamo che è stato un atto di fiducia nei confronti del lavoro dello Sporting, vedendo tutti i talenti usciti fuori. Magari oggi non vale la cifra spesa, è più una scommessa fatta con la speranza che valga di più in futuro".
Come descriveresti Harder?
"Lo descriverei come un lottatore e un giocatore bravo a dare una mano alla squadra, ad adattarsi. È riuscito comunque a disimpegnarsi bene in uno Sporting che ha avuto tre allenatori diversi. Certo, deve migliorare sottoporta anche se 5 gol in campionato, da subentrante, non sono pochi, specie nello Sporting di Gyokeres. A guardare i numeri, nemmeno in Danimarca si è particolarmente distinto per i gol fatti. Diciamo che è un attaccante di quantità, non aspettiamoci valanghe di gol ma che sia funzionale alla squadra".
Il Milan a inizio mercato aveva dato un identikit della punta che doveva assomigliare a Giroud. Fatte le dovute proporzioni ci siamo?
"A livello di potenza e gioco aereo sì, come fiuto del gol no. Però dei gol che ha segnato qualcuno è stato pesante".
Come vedi Harder nel 3-5-2 di Allegri?
"Non ha mai giocato a 2, con lo Sporting che ha sempre attaccato a 3, quindi o ha fatto la punta centrale o l'esterno. Ma come detto è uno che si adatta e lo vedrei anche bene come punta di supporto".
Da esperto di calcio portoghese: consigli per gli acquisti?
"Per il futuro dico Froholdt, che ha 19 anni ed è stato acquistato quest'estate dal Porto. Impatto ottimo, sembra molto più maturo dell'età che ha ed è da tenere d'occhio".







