L’attaccante per gennaio: primi indizi. Le sentenze di Kjaer. Derby: cosa studierà Max?
La sosta delle nazionali di novembre è sempre quella più frizzante per quanto riguarda le voci di calciomercato, perché si avvicina la sessione di gennaio e perché i club cominciano a capire in maniera più netta e delineata le necessità della propria rosa e a dare ai giocatori i primi segnali. Massimiliano Allegri vuole un attaccante a gennaio, ma con delle caratteristiche ben precise. Se di gente che gira attorno all’area di rigore ne ha e di qualità, manca chi riempia quei sedici metri dove si decidono le partite. Dunque serve un attaccante che abbia presenza fisica, sul quale la squadra si possa appoggiare nei momenti di necessità e che sappia fare anche gol. Il nome è ancora blindato dal mistero, ne sono girati diversi, ma bisognerà guardare alla fattibilità dell’operazione a gennaio e anche a quel tipo di equilibrio che potrà creare nella coppia formata da Leao e Pulisic, che farà il suo debutto al derby di domenica sera. Nicklas Fullkrug, finito ai margini del West Ham, verrà sicuramente proposto alla dirigenza milanista mentre è molto complicato che da via Aldo Rossi possano andare a cercare calibri pesanti a gennaio, anche con l’eventuale cessione di Santiago Gimenez. Il discorso, come sempre da tanti anni, sarà rinviato a giugno con il nome di Lewandowski che non è mai uscito dalla lista milanista. Non sono stati fatti sondaggi con il Manchester United per Joshua Zirkzee (i rapporti con Kia Joorabchian sono ancora freddi) e i Red Devils non aprono al prestito con diritto. Bisognerà attendere le giuste occasioni tra i profili che già girano tra gli uffici del quarto piano di Casa Milan.
La ripresa del campionato inizierà con una partita da niente, una partita chiamata derby che seppur non sia minimamente decisivo per l’esito del campionato, rappresenta uno step importante dentro il percorso milanista. il pareggio di Parma non è ancora stato digerito da nessuno dentro l’ambiente rossonero e quale miglior partita della stracittadina per cercare di mostrare la versione più arrembante della squadra? Allegri sta già studiando da giorni come mettere in difficoltà l’Inter e il rientro di tutto l’asset titolare potrà dare un volto nuovo al Milan. Non mi stupirei se Max volesse attirare l’Inter, che con Chivu ha alzato ulteriormente le linee di pressione, per cercare di aprire campo e mandare in velocità e negli spazi Leao, Pulisic, Saelemaekers e Rabiot. Certo, schiacciarsi troppo contro una squadra che ha tante giocate codificate, specialmente sulla fase perimetrale dell’azione e che riempie tanto l’area con diversi giocatori, può essere un rischio così come sarà importante la scelta del quinto di sinistra. L’Estupinan visto a Parma e anche contro l’Entella non convince mentre Bartesaghi ha giocato molto bene anche in Under 21. Sarà Max a sciogliere l’unico vero dubbio della settimana.
Molto bella e interessante l’intervista di Simon Kjaer alla Gazzetta dello Sport. La parte video rende molto di più della trascrizione su carta, perché si capisce bene il tono che l’ex rossonero usa nel parlare di tante tematiche. L’incoronazione di Gabbia è un passaggio cruciale sul come sia stato legittimato Matteo nel ruolo di leader mentre anche Simon, che tra le righe non nasconde il malumore su come sia stata gestita la passata stagione, ha detto che Leao ha tutto per essere uno dei migliori al mondo, ma per diventarlo ha bisogno di mettere a posto alcuni dettagli e dell’allenatore giusto. Ecco, sul secondo punto credo che Allegri possa essere l’uomo indicato da Kjaer. Sul resto, come dicono tutti, ci deve pensare Rafa.






