Menu Serie ASerie BSerie CCalcio EsteroFormazioniCalendariScommessePronostici
Eventi LiveCalciomercato H24MobileNetworkRedazioneContatti
Canali Serie A atalantabolognacagliaricomocremonesefiorentinagenoahellas veronainterjuventuslazioleccemilannapoliparmapisaromasassuolotorinoudinese
Canali altre squadre ascoliavellinobaribeneventobresciacasertanacesenafrosinonelatinalivornonocerinapalermoperugiapescarapordenonepotenzaregginasalernitanasampdoriasassuoloturris
Altri canali mondiale per clubserie bserie cchampions leaguefantacalciopodcaststatistiche
tmw / milan / Serie A
Certezza Saelemaekers: "Milan a vita? Amo questo club. Allegri, che fiducia"TUTTO mercato WEB
© foto di www.imagephotoagency.it
Oggi alle 17:30Serie A
di Daniele Najjar

Certezza Saelemaekers: "Milan a vita? Amo questo club. Allegri, che fiducia"

A pochi giorni dalla sfida contro il Parma, il giocatore del Milan Alexis Saelemaekers è intervenuto ai microfoni di SportMediaset per parlare del suo ottimo inizio di stagione alla guida di Massimiliano Allegri. I rossoneri stanno vivendo una rinascita, il belga spiega: "Penso che quest'anno stiamo vedendo di nuovo la vera faccia del Milan" - le sue parole riportate da MilanNews.it - ". Anche se non ero nel gruppo, ho visto da lontano che l'anno scorso è stato difficile. Quest'anno siamo ripartiti su delle buone basi e come diciamo sempre con un gruppo belo unito, con spirito di famiglia stiamo facendo piano piano le cose fatte bene. Siamo molto contenti" Riguardo ad Allegri, svela: "Quando è finita la stagione scorsa, abbiamo saputo che Allegri era il nuovo mister e mi ha chiamato e mi ha detto che la sua intenzione era di tenermi in questo gruppo. Vedendo un allenatore così, per me era chiara la decisione di stare qua con lui: avere la fiducia di un allenatore come Allegri è una cosa bella e gli ho subito detto che ero a disposizione" Sulla maturità che ora sembra avere: "Da quando sono tornato qua e nei due anni passati nelle altre squadre, ho sentito di essere maturato anche fuori dal campo: ho cambiato tante cose anche di fare le cose nella mia vita personale. Tutte queste cose hanno portato a una crescita mia. Da quando sono tornato a Milanello, ho sentito che avevo un altro ruolo in campo e nello spogliatoio. Anche se sono stato via due anni, sono uno dei vecchi dello spogliatoio: c'è ancora Mike Maignan, Gabbia... Ho preso questo ruolo del giocatore che capisce veramente la storia del Milan, cosa vuol dire indossare la maglia: provo a trasmettere questo ai nuovi e ai giovani. Una crescita c'è stata e anche per quello le cose si vedono di più nel campo" Sulle analogie con il Milan dello Scudetto: "Penso che una cosa che c'è in comune è il fatto che prendiamo partita dopo partita: lavoriamo ogni settimana, resettiamo dopo ogni partita sia che sia buona o un po' meno bella. Ripartiamo da basi nuove ogni settimana: questa è una cosa in comune con l'anno dello Scudetto. È una cosa molto importante, fare reset permette di non esaltarci troppo e non buttarsi sotto terra: rimaniamo qua con una mentalità giusta" Sulla possibilità di rimanere al Milan a vita: "Penso che non posso nascondere il mio amore per il Milan, ovviamente a oggi la cosa che devo fare è dare il massimo sul campo. Poi sarà la società a decidere se mi vogliono tenere. Fin quando indosserò questa maglia darò il massimo in ogni partita" Poi sui tifosi: "È bello avere a San Siro un coro per me quando esco e passo davanti alla Curva: è un sogno da bambino. Io lo apprezzo molto, ringrazio i tifosi e continuo a lavorare forte". Sui gol: "Quanti me ne ha chiesti Allegri? Il mister mi chiede di fare il mio lavoro al massimo, di aiutare i miei compagni: non mette pressione sulle statistiche. Sa che uno che dà il massimo, aiuterà gli altri a fare gol e a fare spazio agli altri. Non c'è la pressione di fare gol, che sia io o altri giocatori. Siamo qua per lavorare forte, ascoltare quello che il mister ci chiede per il weekend: il resto è sempre bonus" Infine sul Parma: "Sarà una partita molto difficile. Sappiamo che il Parma non è mai una squadra facile in trasferta. Dovremo essere prontin mentalmente e fisicamente, andare lì e lottare fino alla fine".