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Saelemaekers raccoglie i frutti. La bontà dei viaggi fuori e del ritorno a casaTUTTO mercato WEB
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Oggi alle 07:30Serie A
di Antonello Gioia

Saelemaekers raccoglie i frutti. La bontà dei viaggi fuori e del ritorno a casa

Da alternativa a titolare, da criticato a beniamino. Alexis Saelemaekers ha compiuto i suoi passi, ha lavorato e ora sta raccogliendo i suoi frutti: "Penso che non posso nascondere il mio amore per il Milan, ovviamente a oggi la cosa che devo fare è dare il massimo sul campo. Poi sarà la società a decidere se mi vogliono tenere. Fin quando indosserò questa maglia darò il massimo in ogni partita".  Il belga sta dando più del massimo, ed è proprio questo il pregio che più apprezza Allegri. La crescita Prima le esperienze a Bologna e Roma, con il supporto di Vincenzo Italiano prima e di Claudio Ranieri che è stato fondamentale per la sua crescita. Poi il ritorno a Milano, in una nuova veste, più matura. Con la consapevolezza di poter avere un ruolo di primo ordine nel nuovo scacchiere che Allegri ha disegnato, potendo essere quel pedone intercambiabile a seconda delle letture del gioco: "Quando sono andato via mi sono messo in discussione, so che il Milan è tra i migliori club al mondo. Andare via per un'altra squadra significava che qualcosa non era andata bene. Ringrazio Bologna e Roma che mi hanno aiutato a crescere come persona e calciatore, ho avuto la fortuna di tornare qui nel posto in cui mi sento a casa. Ci sono stati tutti gli elementi, con il mister e il gruppo, per sentirmi bene. Oggi posso dimostrarlo sul campo. Due anni difficili lontano da casa, ma sono cresciuto dentro e fuori dal campo". Il sogno Adesso che si è preso il Milan, da titolare inamovibile, può sognare in grande per sè stesso e per la squadra: "Penso che si vede sul campo, è veramente una famiglia. Anche quando le cose vanno meno bene, si vede che ognuno è pronto a sacrificarsi per l'altro e questa è una cosa bella. Io ho vissuto gruppi, ma questo qui è davvero unito. Sono fiero di farne parte".