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Calciomercato no stop - Indiscrezioni, trattative e retroscena del 18 novembreTUTTO mercato WEB
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Oggi alle 01:00Serie A
di Pierpaolo Matrone

Calciomercato no stop - Indiscrezioni, trattative e retroscena del 18 novembre

INTER, ODOGU E PALACIOS VERSO L'ADDIO. IL MILAN RIPENSA A FULLKRUG PER GENNAIO E VALUTA IL RINNOVO DI SAELEMAEKERS. LA JUVENTUS TORNA SU XHAKA. ROMA, IL PUNTO SUI RINNOVI; E PER L'ESTATE PIACE ANGORI. ATALANTA, TANTE PRETEDENTI PER LOOKMAN MA IL GALATASARAY RESTA IN POLE. LAZIO, NUNO TAVARES E MANDAS VIA? IL LECCE SI FREGA LE MANI PER TIAGO GABRIEL INTER Nella settimana del derby, due giovani difensori mettono d’accordo Inter e Milan. Da un lato c’è Tomas Palacios, dall’altro David Odogu. Li separano tre anni - l’argentino è del 2003, il tedesco 2006 -, li accomunano alcune cose. In primis, lo spazio in campo: pochissimo. Palacios, rientrato all’Inter dal prestito al Monza, non ha mai giocato in questa stagione. Odogu, arrivato al Milan lo scorso gennaio dal Wolfsburg, ha rimediato una manciata di minuti in Coppa Italia. Ad accomunarli, anche l’investimento, sebbene fatto con sei mesi di distanza: circa 7 milioni di euro, al netto delle varie clausole. E pure il futuro, che dovrebbe essere lontano da Milano. In entrambi i casi, almeno per ora, l’investimento non ha dato i suoi frutti. Se Palacios ha dimostrato di non essere pronto per la Serie A, specie a quei livelli, su Odogu resta il dubbio - vista, appunto, anche la più giovane età -, ma a oggi nel Milan di Allegri non può trovare spazio. È per questo che entrambi, salvo sorprese, saluteranno. L’argentino ha proposte da Centro e Sud America, c’è anche l’Independiente Rivadavia che sarebbe la destinazione preferita. Prepariamoci a una trattativa: quella per strapparlo al club di Mendoza lo fu. Quanto a Odogu, la strada dovrebbe essere quella del prestito, a patto che Allegri abbia un rinforzo a livello numerico nel reparto. MILAN Il Milan non spenderà certo cifre enormi nel mercato di gennaio, ma è chiaro che ci sarà da intervenire, specie per quanto riguarda il reparto offensivo, a meno che non arrivino segnali estremamente incoraggianti da parte di Gimenez e Nkunku. Secondo quanto riportato dal Corriere dello Sport, un'idea per rinforzare l'attacco è Niclas Fullkrug del West Ham. Lo scorso giugno Igli Tare, durante una conferenza stampa, spiegò che i rossoneri cercavano un centravanti forte fisicamente, presente in area di rigore, bravo di testa e nelle sponde. La scelta poi è ricaduta su un profilo diverso, ma i risultati non hanno dato ragione al direttore sportivo dei rossoneri, dato che in questo momento entrambe le punte del Diavolo sono a quota 0 gol segnati. Fullkrug fu tentato dal Milan già nel 2024, ma poi preferì la Premier League perché la squadra italiana scelse di puntare su Alvaro Morata, oggi in forza al Como. Non è un momento facile per l'attaccante, che ha avuto anche alcuni infortuni di troppo, ma la voglia di riscattarsi è tanta e giocare una partita alla settimana potrebbe aiutarlo anche a mantenere una condizione accettabile. Mancano ancora troppi giorni al mercato invernale, ma le prime manovre sono già iniziate. Proseguono senza sosta i dialoghi tra il Milan e l’entourage di Alexis Saelemaekers per definire il rinnovo del contratto dell’esterno belga. Secondo quanto raccolto da Milannews.it, le parti sono in contatto costante, anche se non è ancora stata fissata la data dell’incontro decisivo che dovrebbe portare alla firma. Nonostante l’assenza di una stretta finale, il clima è decisamente positivo: sia il club rossonero sia il giocatore condividono la volontà di prolungare il rapporto oltre la scadenza attuale, fissata al 30 giugno 2027. La trattativa si sta orientando verso un accordo di durata quadriennale, con l’inserimento di un’opzione per un quinto anno, e un ritocco al rialzo dell’ingaggio. Saelemaekers, rientrato in rossonero dopo l’esperienza alla Roma, ha riconquistato spazio e considerazione all’interno del progetto di Massimiliano Allegri, motivo per cui la dirigenza ritiene strategico blindarlo per il lungo periodo. La sensazione è che, una volta seduti al tavolo, non dovrebbero esserci particolari ostacoli per arrivare alla fumata bianca. Il Galatasaray continua a fare sul serio e per il mercato di gennaio vuole rinforzare la rosa a disposizione di Okan Buruk. Secondo quanto riportato da MilanNews.it, non c'è solo Ademola Lookman tra i calciatori che militano in Serie A a essere stati messi nel mirino dai turchi, ma anche Rafael Leao. Il gradimento è cosa reale, ma un suo trasferimento a gennaio è molto difficile. Il Milan non ritiene Leao un calciatore vendibile e il Galatasaray non ha neanche sondato l'entourage del calciatore. In questo momento il portoghese è focalizzato sul match che il Diavolo giocherà domenica sera contro l'Inter e non pensa a cambiare club tra un paio di mesi. JUVENTUS Come riferisce questa mattina Tuttosporti, la Juventus è pronta a tornare con forza su un’idea scartata appena pochi mesi fa, ossia Granit Xhaka. In estate lo svizzero non aveva convinto il nuovo impianto decisionale di Comolli, frenato dall’età del centrocampista e dai 15 milioni richiesti dal Leverkusen. Oggi, però, le esigenze sono cambiate e la mediana bianconera, povera di interpreti e priva di un play naturale, ha mostrato tutti i suoi limiti. Il tandem Locatelli-Thuram non ha retto come sperato, e la squadra costruita per Igor Tudor soffriva di squilibri evidenti. Nonostante la disponibilità mostrata dall’entourage di Xhaka, la Juve si era ritirata dalla corsa: scelta che ora pesa, visto che lo svizzero è ripartito alla grande in Premier League col Sunderland, contribuendo con un gol e tre assist al sorprendente quarto posto. Le sue prestazioni hanno riacceso l’interesse di diversi club europei, Juventus compresa. L’arrivo di Spalletti, che sta iniziando a modellare la squadra verso un 4-3-3 più strutturato, ha reso ancor più urgente l’acquisto di un regista esperto capace di dettare i tempi. Thuram è visto come mezzala di inserimento, McKennie continua ad alternarsi sulle corsie, mentre Koopmeiners è stato ormai stabilito in difesa. Resta Locatelli, apprezzato ma non considerato la soluzione ideale per guidare la manovra. Per questo Xhaka appare oggi il nome più concreto. Il Sunderland non chiude all’addio, pur chiedendo più dei 15 milioni spesi in estate. ROMA Kostas Tsimikas non ha convinto appieno Gian Piero Gasperini in questi due mesi e mezzo di permanenza a Roma. Il difensore ellenico, arrivato a fine agosto, è stato prelevato dal Liverpool in prestito secco fino al 30 giugno del 2026, ma sembra difficile una sua conferma a meno di una netta inversione di rotta nelle prossime settimane. Probabile una permanenza comunque fino al termine della stagione, considerato che il suo ruolo è quello di un vice Angelino. Per la prossima stagione, però, è seguito Samuele Angori, difensore del Pisa, seguito anche dal Sassuolo. Sarà molto complicato che i nerazzurri decidano di lasciarlo andare a gennaio, dunque eventualmente l'attenzione si accenderà nella prossima estate. Nei giorni scorsi è stato visionato dal club capitolino. C'è un mese e mezzo esatto, 45 giorni, a separarci dall'inizio ufficiale del calciomercato di gennaio per la Serie A. E, nonostante i diretti interessati siano pronti a smentire seduta stante, è naturale pensare che in seno alle varie società del massimo campionato italiano stiano già iniziando le grandi manovre del caso. Stando alle indiscrezioni degli ultimi giorni, tra la Roma giallorossa e il Genoa potrebbe aprirsi un filo in duplice direzione, che vede coinvolti due centrocampisti. Sono infatti mesi che sull'inesauribile motorino della mediana rossoblù Morten Frendrup si sono posati i riflettori di mercato delle grandi squadre e tra queste parrebbe essere particolarmente caldo l'interesse della Roma. Il danese ha tutta l'aria del colpo perfetto per Gasperini, con dall'altro versante della strada il neo tecnico dei liguri De Rossi che riabbraccerebbe volentieri qualche sua vecchia conoscenza della Capitale, su tutti per esempio quel Nicolò Pisilli che in questi primi mesi con Gasp è sempre fuori (solo Ghilardi ha giocato meno di lui) ma che ha dimostrato più volte (non ultimo il meraviglioso gol segnato con l'U21 alla Polonia) di avere tutti i mezzi per potersi imporre. De Rossi, nel caso, lo aspetta. Un anno fa erano finiti nel mirino dei tifosi dopo l'addio di Daniele De Rossi. Ora la Roma lavora per blindarli, perché Gianluca Mancini e Bryan Cristante stanno facendo benissimo con Gian Piero Gasperini, tecnico avuto già all'Atalanta e che aveva contribuito in maniera decisiva alla loro formazione, cedendoli poi entrambi alla Roma. Per questo i giallorossi stanno pensando di blindarli. Nei giorni scorsi sono andati avanti dei contatti in questo senso, per allungare la scadenza oltre l'attuale. Il centrocampista vedrà il proprio accordo finire al 30 giugno del 2027, guadagna discretamente - poco meno di 3 milioni di euro - e la possibilità è di un prolungamento alle stesse cifre. Situazione simile per Gianluca Mancini, comandante in capo della retroguardia. Stesso anno di scadenza, ingaggio lievemente più alto, ma la sensazione è che pure per lui sia vicina la fumata bianca. Nelle ultime settimane si era parlato di discussioni che potrebbero allungarsi fino a fine stagione, ma l'idea da parte dei giallorossi è quella di giocare d'anticipo, anche per evitare di entrare negli ultimi dodici mesi di contratto che potrebbero riservare sorprese con offerte di altri club. Insomma, l'idea della Roma è quella di mantenere stabile la situazione di due pretoriani del Gasp. Ancora un mese e mezzo e sarà dato il via al calciomercato di gennaio in Serie A, può essere quindi utile cominciare a individuare già i potenziali protagonisti della finestra di trasferimenti dell'inverno che si avvicina inesorabile. Tra questi trova posto anche Tommaso Baldanzi. Uno dei giocatori meno utilizzati in questa Roma di Gasperini che vola, il fantasista classe 2003 nel calciomercato di gennaio si prepara a cambiare casacca, probabilmente in prestito e non a titolo definitivo. E con la chiara idea di rimanere a giocare in Serie A. Le società che potrebbero prenderlo ci sono già, qualcuno è appostato fin dall'estate e aspetta solamente il momento giusto per affondare il colpo in inverno. Ci aveva provato per esempio l'Hellas Verona, che però non è arrivato a discutere la definizione dell'acquisto anche per via del poco tempo rimasto (era il 2 settembre). Ci potrebbe provare il Genoa, dove troverebbe lo stesso De Rossi che lo aveva voluto alla Roma, attenzione anche alla possibile pista del Torino. Gian Piero Gasperini, lo scorso agosto, era stato chiaro sulla situazione di Lorenzo Pellegrini. "Quello che ho visto io con lui è che c’è una situazione non così chiara, nel senso che la società non vuole allungare il contratto del giocatore e lui ha bisogno di giocare per ambire alla Nazionale e ai suoi obiettivi. Quello che sembra a me è che se lui trova una situazione adeguata sia lui che la società sono contenti, ma è faticoso trovarla. Mi sembra una cosa molto chiara”. Insomma, l'ex capitano era a un passo dall'addio. In scadenza il prossimo giugno ora la partita è aperta: perché il club potrebbe cercare un accordo per rinnovare il contratto, a patto che le pretese siano (molto) più basse di quelle attuali. Pellegrini guadagna 4,5 milioni di euro netti all'anno, più 1,5 di bonus facili. Quindi circa 6, una cifra che è fuori dalla politica romanista. Qualora dovesse sposare in toto il nuovo progetto giallorosso, ecco che potrebbero esserci progressi davvero sostanziali. ATALANTA Che Lookman avrà l'Atalanta nelle prossime sei partite: dal Napoli sabato a il Chelsea il 9 dicembre? E che Lookman tornerà domani a Zingonia dopo il Mondiale sfumato dopo il ko contro la Repubblica Democratica del Congo? Sono domande che si pone questa mattina La Gazzetta dello Sport, che vanno a indagare su un nodo che ormai va avanti da questa estate. Per questo motivo, scrive la rosea, la nuova Atalanta di Palladino avrà bisogno del miglior Ademola per risalire in classifica e tornare ad una vittoria che a Bergamo manca da più di due mesi. Nel frattempo il nome del nigeriano continua ad essere oggetto di mercato, anche se le offerte questa volta difficilmente arriveranno a quei 50 milioni che l'Atalanta ha provato a chiedere tutta l'estate. Dunque, pur restando da non escludere gli interessamenti di Atletico Madrid e Tottenham, è il Galatasaray la società che potrebbe farsi avanti con gli argomenti migliori: perché ha disponibilità economiche importanti (in Turchia “sparano”: ingaggio da 9 milioni annui per il nigeriano) e uno “sponsor interno”, Victor Osimhen, che può dare una spinta importante. La certezza è che il Galatasaray, almeno al momento, non ha fretta. E che l’Atalanta, quanto e forse più del club turco, valuterà le varie opzioni soprattutto alla luce del rendimento di Lookman nelle prossime sei gare, verificando come si calerà nel progetto di Palladino: il miglior Ademola può essere una chiave decisiva nella possibile rincorsa all'Europa. LAZIO Il mercato di gennaio dista un mese e mezzo da oggi, ma c'è da giurare che - nonostante se chiedete vi verranno date perlopiù delle smentite come risposta - le principali società di Serie A si stiano già attrezzando per non farsi trovare impreparate dall'arrivo della finestra invernale per le trattative. Nello scenario si trova anche chi, come la Lazio, deve fare i conti pure con i freni alla possibilità di fare acquisti. Non è ormai più nemmeno una notizia ricordare che l'estate biancoceleste è trascorsa con il blocco al mercato in entrata: l'auspicio che regna nel club capitolino è di ricevere finalmente un via libera, fosse anche solo per poter operare 'a somma zero'. In quel caso potrebbe salire sull'altare dei sacrificati Nuno Tavares, che non ha mai mostrato un grande feeling tecnico con Sarri e potrebbe fungere da alimentatore di un mercato invernale del quale la Lazio ha bisogno. "A gennaio non abbiamo ceduto Nuno Tavares al Milan per una cifra importante“. L'ammissione di Angelo Fabiani, dirigente della Lazio, apre uno squarcio su quello che poteva essere e non è stato. Perché l'impatto del portoghese con la Serie A era stato straordinario, con una miriade di assist che coincidevano con il miglior momento dei capitolini con Baroni. Tanto da indurre Claudio Lotito, un anno fa, a esagerare. "Già una plusvalenza? Non lo vendo nemmeno per 70 milioni. Abbiamo sbaragliato una concorrenza foltissima delle big sul terzino. Io non voglio più i nomi ma i combattenti. E non c’è solo Nuno, anche gli altri". Parlando di un Dele Bashiru che è stato fuori rosa fino a ora, rientrato in gruppo ma non ancora reintegrato dopo l'esclusione e il ritorno di Basic. Ora, invece, è finito nella lista dei cedibili. Da capire quale può essere la sua valutazione, dopo che un anno fa poteva diventare il sostituto di Theo Hernandez. Nuno Tavares è arrivato nel luglio del 2024 dietro il pagamento di cinque milioni di euro più il 35% sulla futura rivendita che andranno all'Arsenal. Qualora dovessero arrivare una trentina di milioni - difficile, in questo momento - una decina andrebbero proprio ai Gunners. Il mercato di gennaio si avvicina, manca solamente un mese e mezzo al via delle trattative invernali per la Serie A e, inevitabilmente, c'è già abbastanza movimento attorno a coloro che potrebbero essere protagonisti della finestra. Tra costoro si ritrova anche qualcuno che punta, o comunque spera, di poter fare il suo ritorno nel calcio italiano anche prima dell'arrivo di gennaio. Il profilo che corrisponde all'identikit è quello di Lorenzo Insigne. Senza squadra da luglio, da quando ha risolto il contratto che lo legava ai canadesi di Toronto in MLS, dove divideva lo spogliatoio con quel Bernardeschi che invece è riuscito a tornare in Serie A già in estate, Insigne è impaziente di potersi misurare di nuovo con il campionato di casa sua. Sono settimane che le linee telefoniche tra lui e Sarri bruciano, ma senza il via libera della Commissione federale alla Lazio non possono tesserare nessuno. Il mese di dicembre sarà dirimente in tal senso, con il Parma che rimane appostato sullo sfondo, pronto ad approfittare eventualmente di passaggi a vuoto, ritardi o di cambi di prospettiva dello stesso Insigne. Esistono voci anche sulla Fiorentina. BOLOGNA La classifica marcatori della Serie A, guidata dopo undici giornate da una coppia a cinque reti, è quanto di più incomprensibile ci sia. Soprattutto perché questo inatteso tandem è formato dal regista dell'Inter, Hakan Calhanoglu, e da un esterno d'attacco del Bologna, Riccardo Orsolini. Che fine hanno fatto i grandi nove? Non pervenuti. Sicché c'è spazio per tanti, per tutti. Anche per chi cerca da tempo la sua identità, Federico Bonazzoli e Andrea Pinamonti. Per vecchi leoni mai domi, Kevin de Bruyne. Per chi surfa sulle ondivaghe onde del suo umorale talento, Rafael Leao. E via discorrendo, fino a chi si gioca il posto ogni domenica con il tecnico che più d'ogni altro è avvezzo al turnover, alle rotazioni, ma che in fondo nell'immaginario collettivo è quello 'un po' più' titolare dell'altro come Santiago Castro. Quattro reti, più minuti, più gioco, ma comunque alle sue spalle Thijs Dallinga è ben più che un'alternativa di lusso. "Sarà l'anno di Dallinga", l'aveva caricato Giovanni Sartori, deus ex machina del mercato del Bologna. E Castro? Lo è già stato lo scorso, questo è quello della sublimazione, del salto di qualità definitivo. Per affinare e rodare gli ultimi dettagli, gli emiliani hanno pure preso Ciro Immobile, ora da tempo ai box, ma a fargli da Caronte verso il prossimo step di carriera. Castro sarà la prossima grande plusvalenza del Bologna e di Sartori e di Di Vaio e di Saputo. A settembre ha provato a prenderlo l'Al Hilal in Arabia Saudita, no, gracias ha risposto Santi, ventuno anni a settembre, che vuol mettersi ancora alla prova nei grandi campionati. L'Inter lo segue e lo brama da tempo, il Tottenham è tra le società che lo monitorano con interesse e in Spagna c'è già la fila. L'Atletico Madrid è tra queste, col biglietto in mano, per la prossima maxi plusvalenza del Bologna di Sartori. Sarà quella più importante di sempre? FIORENTINA Questa mattina il Gazzettino di Venezia fa un punto su quelli che sono i prestiti del club lagunare, in particolare si concentra su Hans Nicolussi Caviglia, trasferitosi in estate alla Fiorentina in prestito con obbligo di riscatto che, come riporta il quotidiano, è legato al raggiungimento del 50% delle partite giocate per almeno quarantacinque minuti. Il regista altoatesino, finora, ha raccolto otto presenze finora, di cui sette da titolare e proverà a implementare questo bottino anche con Paolo Vanoli. Qualora il calciatore raggiungesse l'obiettivo che le due società si sono prefissate la Fiorentina dovrà versare sette milioni nelle casse del Venezia, con annessi altri due milioni di bonus e il 15% sulla futura rivendita. LECCE Manca un mese e mezzo all'inizio del calciomercato di gennaio e, al netto delle smentite d'ufficio, tra le varie società di Serie A stanno iniziando le manovre per arrivare pronti all'appuntamento con le trattative invernali. C'è chi si prepara ad affondare il colpo sui propri obiettivi per gennaio, ma anche chi - come nel caso del Lecce - dovrà fare i conti con degli assalti verso i propri pezzi più pregiati. Guardando all'unica squadra pugliese della Serie A, il profilo sul quale nel caso alzare le barricate si chiama Tiago Gabriel ed è l'ultimo colpo pescato da Corvino dal suo mazzo delle sorprese, il classico acquisto del suo Lecce che non vedi arrivare se non quando è tardi e se ne sono già accorti tutti. Parlando di recente della sua scoperta, Corvino ha rivelato di aver già ricevuto dei primi approcci per Tiago Gabriel, ormai perno insostituibile nella difesa di Di Francesco, di realtà disposte a mettere sul piatto 25 milioni di euro per averlo. Ufficialmente da Lecce dicono di non valutare cessioni a gennaio, ma era più o meno lo stesso messaggio che passava lo scorso anno prima di salutare Dorgu. In Italia sono state accostate Inter e Juventus. PISA Ci separa un mese e mezzo dall'inizio della finestra di calciomercato di gennaio per la Serie A e le varie società del massimo campionato italiano si stanno già attrezzando per far fronte alle proprie necessità con qualche intervento o, più semplicemente, per resistere di fronte a proposte in arrivo per i propri talenti. Appartiene a questo secondo filone il caso di Idrissa Touré, autore del gol che ha regalato la prima vittoria in Serie A nel 21° secolo al Pisa e ambitissimo da diverse società. Tra le quali sembrerebbe esserci anche la Roma di Gasperini, che non disdegnerebbe affatto di avere un interprete in più a propria disposizione per la fascia destra. La conferma che sarà un gennaio in cui servirà alzare le barricate per Toure è arrivata dal numero uno del club, il presidente Giuseppe Corrado, a TMW qualche giorno fa: "Già due anni fa a gennaio lo avevamo fermato perché aveva avuto parecchie richieste, in Italia e all'estero. Lui ha sempre dimostrato di amare il progetto del Pisa e quando gli abbiamo detto che lo avremmo accontentato lui ci ha detto "No, voglio arrivare in alto con il Pisa". Per cui è continuato il progetto e siamo venuti insieme in A. Chiaro che lui ha tanti estimatori, è un ragazzo serio, ha una fisicità e capacità atletiche incredibili. Ed è migliorato tecnicamente negli ultimi anni". CALCIO ESTERO Patrick Bamford lascia il club degli svincolati e trova squadra. L'ex attaccante del Leeds United si è trasferito allo Sheffield United. 32 anni, l'inglese ha firmato un contratto di un mese e mezzo. Philippe Clement trova squadra. Guiderà il Norwich, attualmente penultimo in classifica nella Championship inglese. 51 anni, il tecnico belga era senza panchina da nove mesi, quando fu esonerato dai Rangers. In carriera Clement ha guidato anche Monaco, Bruges, Genk e Waasland-Beveren. È un nuovo eroe nazionale. A tempo ormai scaduto Troy Parrott ha trovato la rete del definitivo vantaggio contro l'Ungheria consentendo all'Irlanda di trovare il pass per i playoff di qualificazione ai prossimi Mondiali. Un gol pesante, che permetterà alla sua Nazionale di giocarsi le sue carte negli spareggi. E le prestazioni del calciatore dell'AZ Alkmaar, che non sono circoscritte solo all'ultima gara, hanno attirato le attenzioni di un club di Premier League: su di lui c'è il Tottenham. Il Manchester United pensa già al mercato di gennaio. I Red Devils sono intenzionati a rinforzare la propria rosa in vista già della finestra invernale di trattative con l’obiettivo di crescere ancora a livello di prestazioni ma soprattutto di risultati. La formazione inglese sembra aver posato gli occhi su Joao Gomes, centrocampista di proprietà del Wolverhampton e che fra un mese e mezzo potrebbe cambiare casacca restando per il Premier League. L’offerta sarebbe di circa 44 milioni di sterline. Il mercato è ancora lontano ma c'è un giocatore molto interessante che potrebbe finire presto nel mirino di Guardiola e del Manchester City. Un esterno che si sta facendo valere nel campionato tedesco: si tratta del 19enne Said El Mala, esterno d’attacco di proprietà del Colonia.