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Milan-Como a Perth? Chivu cita l'Inter a Bengasi, ma... Soldi e non solo: troppe differenzeTUTTO mercato WEB
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Oggi alle 16:08Serie A
di Ivan Cardia

Milan-Como a Perth? Chivu cita l'Inter a Bengasi, ma... Soldi e non solo: troppe differenze

"Io ho imparato a non lamentarmi, io non vedo fantasmi”. Cristian Chivu, con quel pizzico di filosofia che accompagna le conferenze stampa dell’allenatore dell’Inter, è intervenuto così sul dibattito attorno alla possibile disputa di Milan-Como a Perth, in Australia, il prossimo 8 febbraio: “Bisogna guardare il lato positivo, ammesso che ci sia. Poi non sta a me rispondere in merito, io ho fatto un'amichevole a Bengasi e l'ho fatto con piacere”. Una bella differenza. Il riferimento di Chivu è all’amichevole con l’Atlético Madrid, disputata durante l’ultima sosta del campionato per le gare delle nazionali. Le differenze tra le due esperienze, però, non mancano, a partire dalla logistica, visto che la capitale libica dista circa un quinto della distanza tra Milano e città dell’Australia occidentale. La formazione di Chivu, inoltre, ha organizzato il viaggio - praticamente un blitz - in giornata, andata e ritorno senza perdere troppo tempo: Milan e Como, dall’altra parte del mondo, dovrebbero fermarsi all’incirca una settimana. Ci sono poi, ovviamente, due temi di fondo: l’Inter, in Libia, ci è andata a giocare una partita irrilevante, con una squadra piena di riserve e giovani dell’Under 23, e per questo viaggio decisamente indolore ha incassato - da sola - all’incirca 4 milioni di euro. Per portare in Australia una partita di campionato, con tutto quello che comporta, l’incasso sarebbe all’incirca di 12 milioni di euro (più di quanto incasserà la NHL americana per un evento analogo e questo, almeno, sottolinea l’appeal della Serie A), che scenderebbero a 8-9 al netto dei costi e sarebbero poi da spartire tra il Milan - a cui ne andrebbe la fetta più consistente, visto che rinuncerebbe all’incasso di San Siro -, il Como e gli altri diciotto club del massimo campionato. Più che per motivazioni economiche, la trasferta australiana della Serie A ha infatti obiettivi di visibilità e promozionali nella terra dei canguri, storici appassionati di calcio. L’Inter, infatti, ha detto no. Non è un caso che i nerazzurri non abbiano mai aperto alla prospettiva di giocare una (loro) partita di campionato all’estero: all’Inter, che esattamente come al Milan tra gennaio e febbraio ha il problema dell’indisponibilità del Meazza causa Olimpiadi invernali, è stato proposto. E la risposta, diversamente da quella dei rossoneri, è stata negativa. Tra Bengasi e Perth, insomma, ci sono tante differenze.