Allegri voleva la rosa corta ma così è troppo. Ieri dopo il 62' non c'erano più cambi...
Lunedì in conferenza stampa Massimiliano Allegri aveva analizzato tra il serio e il faceto la sua richiesta estiva di un Milan con una rosa corta vista l'assenza delle sfide europee. "Il numero di giocatori che ho a disposizione l'ho scelto insieme alla società e basta per affrontare una stagione. Poi purtroppo non ho la sfera di cristallo per sapere che a ottobre avrei avuto cinque giocatori contemporaneamente infortunati dopo la nazionale... Ma ci sono anche cose positive: per esempio è servito per vedere Bartesaghi, De Winter e Ricci", ha dichiarato prima di Atalanta-Milan 1-1. Il tecnico livornese è poi tornato sul tema anche dopo la partita di ieri: "Non c’è una rosa corta, è solo un momento in cui abbiamo qualche infortunato".
Il Milan s'è presentato ieri sera a Bergamo senza quattro calciatori: il terzino Estupinan, l'attaccante Pulisic e i centrocampisti Jashari e Rabiot. Assenze che hanno costretto Allegri a presentare una lista dei convocati con 18 calciatori portieri compresi. Una lista che, soprattutto in corso d'opera, s'è rivelata inadeguata.
Succede infatti che all'intervallo Allegri lascia in panchina Rafael Leao: una scelta non tecnica nonostante un primo tempo scialbo del portoghese, ma dettata da un suo problema fisico. "Ha avuto un problema sull'anca. A fine primo tempo non stava benissimo e, visto che non riusciva a scattare e servivano giocatori freschi, l'ho tolto", ha dichiarato Allegri che al suo posto ha inserito il francese Nkunku, l'unico cambio offensivo per una squadra che dopo l'uscita di Gimenez a causa di una botta ha dovuto ripiegare su un centrocampista (Ruben Loftus-Cheek) nonostante una gara da provare a vincere soprattutto dopo il successo del Napoli.
Gli altri calciatori in panchina erano Athekame (entrato poi al 90esimo per Saelemaekers), De Winter, Odogu e i portieri Terracciano e Pittarella. In pratica Allegri s'è ritrovato senza armi a gara in corso per rimettere il musetto davanti dopo l'1-1 della prima frazione. Con la conseguenza che nel secondo tempo nonostante una partita decisamente più equilibrata il Milan non è riuscito a incidere, né ha mai chiamato Carnesecchi a grandi interventi.
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