Brasile già convinto da Ancelotti, a lungo insieme: pronto il rinnovo fino al 2030
Da quando Carlo Ancelotti è arrivato sulla panchina della Nazionale brasiliana, la Seleçao sembra aver cambiato radicalmente volto. Dopo anni di risultati altalenanti e sconfitte pesanti, dal crollo in Copa América alle goleade subite contro Argentina e Uruguay, il Brasile sembra aver ritrovato finalmente la propria identità. L’italiano ha conquistato la Confederazione Brasiliana di Calcio (CBF) e soprattutto i giocatori, grazie a un mix di esperienza, autorevolezza e gentilezza, apprezzate in tutto l’ambiente.
Nel gruppo, poi, Ancelotti ha portato soprattutto chiarezza e mentalità vincente. Ederson ha sottolineato: "Questo ciclo è diverso da quello di Tite. La sua esperienza e i titoli vinti ci aiutano, soprattutto i più giovani. Con lui vediamo un’altra concezione del gioco: allenamenti brevi, pensare in fretta, giocare di uno o due tocchi, essere aggressivi e compatti in difesa. È la mentalità che fa vincere le grandi squadre".
L’impatto del tecnico è stato talmente positivo che la CBF sta già lavorando al rinnovo del contratto. Attualmente in scadenza dopo il Mondiale 2026, l’accordo potrebbe essere esteso fino al 2030, includendo l’intero prossimo ciclo mondiale. La fiducia tra tecnico e istituzione è totale, e le trattative sono considerate una formalità. Ancelotti stesso ha commentato: "Mi trovo molto bene qui e non ho altre idee se non il Brasile. Non ho fretta, voglio continuare se ci sarà accordo" Il futuro della Canarinha sembra quindi scritto: con Carletto al timone, la Nazionale brasiliana ritrova entusiasmo, disciplina e una chiara identità di gioco, pronta a brillare nei prossimi grandi tornei.
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