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Nuovo San Siro, 200 residenti al TAR: ricorso contro la vendita e la demolizione del MeazzaTUTTO mercato WEB
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Oggi alle 12:53Serie A
di Luca Bargellini

Nuovo San Siro, 200 residenti al TAR: ricorso contro la vendita e la demolizione del Meazza

La battaglia legale nata attorno alla cessione dello stadio 'Meazza' di Milano in zona San Siro, con la conseguente demolizioni e costruzione di un nuovo impianto, non accenna a spegnersi. Ieri, scrive il quotidiano Il Giorno, il Gruppo Verde San Siro, insieme a 200 residenti del quartiere e con l'assistenza degli avvocati Stefano Nespor e Federico Boezio, ha depositato un nuovo ricorso al TAR della Lombardia contro Comune di Milano, Stadio San Siro SpA, Inter e Milan. Nel mirino tutte le delibere e gli atti approvati dal 2019 a oggi riguardanti "la (S)vendita e la prevista demolizione dello Stadio Meazza, del Parco dei Capitani e del sottopasso Patroclo". Il ricorso contesta anche il progetto del nuovo impianto con le annesse aree commerciali, ricettive e di intrattenimento, denunciando "le violazioni del procedimento amministrativo di approvazione delle delibere e il mancato rispetto delle normative ambientali". Due fronti, un obiettivo comune L'iniziativa del Gruppo Verde San Siro - realtà attiva da quarant'anni fondata da Giuliana Filippazzi - si affianca all'azione dell'Associazione Parco Piazza d'Armi - Le Giardiniere APS, che ha lanciato una raccolta firme "per garantire la tutela dello Stadio San Siro, patrimonio sportivo e culturale della città, prima che sia troppo tardi". L'obiettivo è sollecitare l'apertura della procedura di verifica del valore culturale del Meazza. L'associazione ambientalista punta il dito contro il Comune, spiegando che "ha proceduto alla sua vendita alla società Stadio San Siro SpA senza aver prima effettuato una completa verifica di interesse culturale, prevista dal Codice dei beni culturali". Il problema è che "il parere preliminare della Soprintendenza si basa su un solo documento: un collaudo provvisorio del 1955". Le richieste al Ministero della Cultura Le associazioni chiedono al Ministero della Cultura di "avviare immediatamente la verifica di interesse culturale sullo Stadio San Siro", di "sospendere ogni atto che possa modificarlo o comprometterlo fino alla conclusione della verifica" e di "riconoscere formalmente la presenza delle strutture storiche ancora esistenti e il loro valore testimoniale". Il fronte contrario all'alienazione del 'Meazza' si compatta dunque su più livelli - giudiziario e amministrativo - nel tentativo di bloccare un'operazione che secondo i residenti minaccia un patrimonio sportivo e culturale della città.