20 dicembre 2006, l'ultimo saluto della Juventus a Riccardo e Alessio. Morti nel laghetto di Vinovo
Il 20 dicembre del 2006, nel piazzale del Torino, c'è l'ultimo addio ad Alessio Ferramosca e Riccardo Neri. Due giocatori della Berretti della Juventus che il venerdì precedente - il 15 dicembre - erano annegati nel laghetto del centro di Vinovo. Tutta la Juventus è raccolta in lutto, con il tecnico Didier Deschamps a guidare la prima squadra e Gianluigi Buffon come icona di quella che era una squadra reduce dall'estate del terremoto Calciopoli.
Poi arrivano il presidente Cobolli Gigli, più Blanc, Grande Stevens, Ferrara, Pessotto, Bettega, Santalbano e John Elkann con la moglie Lavinia. C'è anche Boniperti, con tutto il mondo del calcio, fra Matarrese e Bruno Conti, oltre alle giovanili di tanti altri club e il sindaco di Torino, Chiamparino.
Sul sito della Juventus appare il ricordo di uno dei calciatori compagni di squadra di Neri. "Bei ricordi in un anno e quattro mesi iniziando dal primo ritiro in camera a fare gli scemi, ogni tanto una chiacchierata piacevole e simpatica. Tu eri così...Allegro, sorridente, anche vincente...Lo scudetto è il ricordo perfetto. Delle volte facevi follia. Scroccando qualche merendina in camera mia, l'ultima fotografia è una pizza in compagnia. La passione è stata il tuo dolore, la consapevolezza di ognuno è che anche lassù sarai il numero 1. Tutto questo non lo meritavi, delle volte la vita è ostile nei confronti di chi ha tanta bontà, lassù la tua stella ogni sera brillerà...La forza per essere qui a leggere queste parole me l'hai data tu e ti ringrazio di cuore. L'ultima cosa che vorrei fare è salutarti e onorare un ragazzo da stimare. Ciao Capitano, mio Capitano".
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