Il Napoli chiude come aveva cominciato: 2-0 alla Samp col solito Osimhen, ora la festa Scudetto

Il Napoli chiude come aveva cominciato, com'è stato praticamente per tutto il campionato: con una vittoria. Contro la Sampdoria, all'ultima di campionato, gli azzurri si impongono 2-0 con le reti dei due centravanti, Osimhen e Simeone, e finisce a un passo dal record di punti: sono 90.

Un tempo di sbadigli
Primo tempo noioso al Maradona, Napoli e Sampdoria vanno all'intervallo sullo 0-0. Una sola vera palla gol, quella che si è divorato Quagliarella alla mezzora di gioco circa, a due passi da Meret di testa. Per il resto qualche tentativo di Kvaratskhelia, tra i più in forma in casa azzurri, e un tiro da fuori di Zielinski. La formazione di Stankovic regge bene dinanzi all'esasperante possesso palla del Napoli. Nel finale sciupa anche Elmas, contrastato bene da Gunter, ma il muro blucerchiato continua a tenere.

Osimhen? No, chiamatemi il capocannoniere
Nella ripresa il copione è lo stesso. E anche il marcatore è lo stesso, il solito: Victor Osimhen. La sblocca lui Napoli-Sampdoria, direttamente dal calcio di rigore che lui stesso s'è guadagnato. E sale a quota 26 reti in campionato. Il re dei bomber, il migliore attaccante dell'anno migliora una volta in più il suo score da capocannoniere.

Il Cholito nel segno di Diego
Comincia poi la girandola di cambi, entra anche Gaetano che va vicino al gol prima di infortunarsi, al pari di Anguissa, le due brutte notizie di un pomeriggio felice. E il Napoli raddoppia con un'altra 'riserva', Simeone, che da fuori batte Turk e poi fa impazzire il Maradona esultando con una maglia di Diego, indossata davvero da lui. Nel finale c'è tempo anche per la meritata passerella di Quagliarella, all'ultima in Serie A, salutato dai suoi vecchi tifosi con cori e applausi. Poi il triplice fischio che sancisce l'inizio della festa.