Napoli, cosa succede con Antonio Conte? Il parere degli opinionisti
Dopo il nuovo ko in campionato del Napoli, si torna a parlare di Antonio Conte e dello sfogo post-Bologna indirizzato ai giocatori. Ma la squadra è con il tecnico o davvero il rapporto è a serio rischio? Così la pensano le voci di TMW Radio.
Stefano Impallomeni: "Per me la squadra è con lui. Non mi è piaciuto, non vedo nulla in campo ora. Lo scorso anno si è superato, per me quest'anno si è scaricato. Ha esagerato a parole, non vuole perdere ma non deve sporcare il suo valore con queste uscite. I vecchi sono logori e i nuovi non sappiamo cosa sono".
Massimo Bonanni: "Le sue sono parole pericolose. Questi momenti li devi affrontare in maniera schietta e dura non davanti alla tv. Ma lui sa come pungolare le squadre meglio di me. Non è una situazione semplice".
Daniele Garbo: "Credo sia un modo per dare la scossa quello sfogo. Conte è questo, è uno che non parla mai a caso, lo fa per un fine, per dare una scossa ai giocatori. Certo che quando schiera la stessa formazione vista in Champions, è un atto d'accuso al mercato e a chi lo ha fatto".
Massimo Orlando: "Mi sembra una resa. Nell'ultimo periodo sta esagerando, tra i commenti sul mercato e le parole di ieri. La sensazione è che faccia di tutto per mollare, ma se non voleva rimanere doveva dirlo. E' un momento difficile, fisicamente e per gli infortuni, ma uscirsene con queste parole non dà una sterzata ma dai una bastonata a tutti, dal presidente ai giocatori. E 'andato oltre".
Antonio Di Gennaro: "Sono parole pesanti le sue. Lo stimo molto, però bisogna stare attenti nella comunicazione. Ha detto cose abbastanza pesanti, mi sembra quasi una resa, come avesse mollato. E' a due punti dalla vetta, mi sembra incredibile. Cinque sconfitte sono tante, il Bologna è una delle più in forma ma il Napoli mi pare che abbia dei giocatori che non rendono più".
Federico Bertone: "Il tema è se certe cose vanno dette in pubblico, perché così si va alla rottura. E andarci a novembre è inspiegabile".
Fabio Santini: "Penso che Conte sia tra i 3-4 top allenatori al mondo, il problema è il suo carattere. Non riesce a gestire una cosa, cioè il doppio impegno quando si tratta di Champions. Non lo avevo mai sentito dipingere con tinte necrologiche il suo disagio. Per me alla prossima sconfitta se ne andrà. E' molto pesante quello che ha detto e chi lo ingaggia sa che è così".
Massimo Caputi: "Conte è insofferente da inizio stagione, prima perchè era dato favorito, poi per il mercato, poi le prestazioni della squadra. Una verità è che non è entrato nella testa e nei cuori dei calciatori. Soprattutto per i nuovi entrati, che dovevano dare quel qualcosa in più. Ma Conte fa fatica a tenere il doppio impegno. La situazione è complicata, perché se non arrivano i risultati o si fa una stagione pessima come quella di due anni fa o si cambia l'allenatore, ma non la immagino quest'ultima. A meno che non dica basta Conte".
Luigi De Canio: "Entrare nella testa dei giocatori è un conto, non mi seguono è un altro conto. Non credo che i calciatori nn seguano Conte, se pochi mesi fa hanno vinto lo Scudetto adesso non possiamo pensare che tutto si sia dissolto per via di qualche ko di troppo. Penso che Conte sia nella condizione di venire a capo di questo problema. Probabilmente è una strategia anche per far rumore anche nella squadra, scuoterla, quindi è un modo per sferzare i ragazzi. E' una squadra che è a due punti dalla vetta e fino a ieri era prima, quindi questo disastro non lo vedo. Sicuramente c'è da migliorare risultati e gioco".
Altre notizie
Ultime dai canali
Primo piano






