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Napoli, il giorno della Champions: col Qarabag la prima partita da (quasi) dentro o fuoriTUTTO mercato WEB
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Oggi alle 08:45Serie A
di Pierpaolo Matrone

Napoli, il giorno della Champions: col Qarabag la prima partita da (quasi) dentro o fuori

Il Napoli di Antonio Conte arriva al giorno della Champions League con la consapevolezza che questa potrebbe essere la prima vera gara da vincere a tutti i costi. La classifica parla chiaro: quattro punti non bastano e serviranno almeno altri 7-8 nelle sfide contro Qarabag, Benfica, Copenhagen e Chelsea per blindare il passaggio almeno ai playoff. Il match di stasera contro la squadra di Qurban Qurbanov, però, arriva nel momento più incoraggiante dell’ultimo periodo. Il 3-1 rifilato all’Atalanta in campionato ha restituito agli azzurri non solo fiducia, ma soprattutto identità. Conte ha ritrovato quell’intensità feroce che aveva chiesto per settimane: pressing alto, verticalità immediata, duelli vinti e coraggio nelle giocate. Più che il nuovo 3-4-2-1, è stata la mentalità a fare la differenza, con un primo tempo travolgente che ha ricordato il miglior Napoli per energia e convinzione. Un segnale forte, utile anche in Europa, dove l’inerzia va spesso aggredita con personalità. Sul fronte formazione, Conte si affiderà ancora al 3-4-2-1 visto con l’Atalanta. L’emergenza a centrocampo resta: fuori Gilmour, oltre ai lungodegenti De Bruyne e Anguissa. Davanti a Milinkovic-Savic, difesa con Beukema, Rrahmani e Buongiorno, anche se Juan Jesus insidia una maglia. In mediana confermati Lobotka e McTominay, con Di Lorenzo e Gutierrez sulle corsie. In attacco tutto risolto per Hojlund, supportato da due tra Neres, Lang e Politano, con i primi due favoriti. Da valutare Spinazzola, che punta almeno alla convocazione. Una notte che vale più di tre punti: vale una detta del futuro europeo del Napoli.