Il preparatore Albarella: "Il problema infortuni riguarda tutti, bisogna imparare a conviverci"
Lazio e Napoli sono le più complicate, ma gli infortuni stanno diventando un problema serio per chiunque. Lo dicono i numeri e lo conferma anche il preparatore atletico Eugenio Albarella, ex collaboratore alla Juventus, al Napoli, oggi nello staff di Fabio Cannavaro in Uzbekistan.
"La differenza la fa il numero di partite e l’intensità degli impegni. Il recupero e l’adattamento cambiano totalmente. Con i 7 giorni a disposizione un affaticamento può essere assorbito facilmente. Quando si è costretti a giocare ogni tre giorni anche un piccolo affaticamento può diventare un rischio serio. Tutto questo viene amplificato dalle caratteristiche della rosa, come lo storico degli infortuni, che può aumentare il cosiddetto indice", le parole di Albarella a Radio Napoli Centrale.
"Il problema degli infortuni sta diventando una costante, e bisogna cominciare a conviverci, perché sarà così con questi calendari sempre più fitti. I cinque cambi non sono un problema, anzi, servono a fare un turnover in partita e gestire i cambi. Gasperini si lamenta per i cinque cambi? Si può discutere sui dati, ma spero che non venga fuori che sia questo il vero problema. Secondo me è un’opportunità. Oggi non c’è scelta che possa portare il rischio a zero. Bisogna sfruttare al meglio il tempo tra una partita e l’altra".
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