Palladino, debutto da sogno: l'Atalanta si conferma bella in Champions con CDK-Lookman
Un debutto in Champions League così, Raffaele Palladino, probabilmente non avrebbe osato immaginarlo. E invece a Francoforte l’Atalanta firma un trionfo che resterà negli annali: tre gol in cinque minuti, dal 60’ al 65’, che stendono l’Eintracht e consegnano alla Dea la seconda vittoria consecutiva nel girone. Lookman, Ederson e De Ketelaere illuminano la notte tedesca, regalando al loro allenatore il primo successo europeo della carriera. Una serata che difficilmente Palladino riuscirà a dimenticare.
Scelte chiare e coraggiose, quelle del tecnico nerazzurro, che abbandona l’idea del falso nove per ripartire dalle certezze viste nel secondo tempo di Napoli, con Scamacca punta di riferimento. L’Atalanta contiene nella prima frazione, poi cresce fino a prendere il controllo totale del match. Merito della qualità dei singoli, certo, ma anche – e soprattutto – del lavoro di Palladino, bravo a esaltare il talento della rosa senza rinunciare all’equilibrio difensivo. Una strada tracciata, che ora va percorsa con continuità.
Nel post-partita il tecnico parla di “notte magica” e ringrazia il gruppo: “Mi hanno regalato una serata indimenticabile. Serviva una scintilla per sbloccarci mentalmente e oggi ho visto grandi progressi”. E rivela un retroscena significativo: prima della gara aveva chiesto ai giocatori di scrivere su un foglio i valori da ritrovare. “Sono uscite parole bellissime. E stasera le ho viste tutte in campo”.












