
L’emozione di Lucca: “Vorrei vivere quella festa sul lungomare. E ricordo l’urlo Champions…”
Chi è Lucca fuori dal campo? Guardando la festa sul lungomare e poi l'interessamento del Napoli cos'hai pensato? Due delle tante domande avanzate oggi dalla stampa presente nel ritiro di Dimaro-Folgarida a Lorenzo Lucca nella sua conferenza di presentazione. Il bomber classe 2000 ha replicato in questo modo: "Non ho molti hobby, mi piace giocare a padel e stare con gli amici o in famiglia vivendo lontano da casa. Sui festeggiamenti penso sono stati emozionanti, vorrei riviverli. Sono concentrato e voglio dare il massimo per il Napoli, è sempre stata la mia prima scelta".
Cosa ti ha detto Inler o Carnevale dell'Udinese quando s'è presentato il Napoli? Da fuori hai notato un cambio di percezione sul Napoli?
"Con Gokhan e Carnevali ho parlato poco, ci siamo visti poco, ma mi hanno detto che la società e la città Napoli è meravigliosa, con persone meravigliose, puoi solo divertirti. Da quando sono arrivato a Dimaro per il primo allenamento ho subtio percepito l'accoglienza del pubblico e di tutti coloro che lavorano nel Napoli, è stato emozionante, non mi sarei mai aspettato tutte queste persone qui. Venivo da una squadra e una città più piccole, non c'è quest'euforia".
3 persone da ringraziare per essere qui. Hai sentito l'urlo Champions al Maradona?
"Direi la mia famiglia, mio papà, mia mamma e mio fratello. Sulla musichetta Champions... ad Amsterdam ero in panchina anche contro il Napoli. Al Maradona quando ho sentito l'urlo della Champions mi sono venuti i brividi, non vedo l'ora di giocarci".







