
Caso Lookman, Ordine: "Come non scandalizzarsi per un calciatore che scappa dal suo club?"
“Se c’è ancora qualche esponente del calcio italiano dei nostri giorni che riesce a scandalizzarsi per la sparizione improvvisa e misteriosa di Lookman dai radar dell’Atalanta, è bene che si metta comodo e pensi non all’episodio di cui sopra ma alla tendenza che sta prendendo piede in serie A e dintorni". Così Franco Ordine, nel suo editoriale per Il Giornale, analizza la vicenda del nigeriano ed il braccio di ferro con l'Atalanta per il trasferimento all'Inter.
"Nella vicenda Lookman c’è in gioco qualcosa di molto più importante rispetto alla curiosità di conoscere dove si è nascosto in queste ore. E riguarda la proprietà effettiva dei cartellini. Il costo economico è iscritto a bilancio delle società e costituisce, in larga parte, il patrimonio dei club. Ma se poi la disponibilità a un trasferimento gradito, passa solo e soltanto attraverso il parere (e la convenienza) del tesserato, ignorando l’interesse (tecnico e finanziario) della società allora la conseguenza, non scritta, è una e una soltanto: e cioè i proprietari dei cartellini restano i calciatori e i loro agenti. Nella trattativa che sta paralizzando il mercato di Atalanta e Inter, c’è stato anche chi – l’agente Andrea D’Amico – ha suggerito all’attaccante atalantino di chiedere la rescissione del contratto”.







