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tmw / napoli / Le Interviste
L'ex preparatore dei portieri del Napoli: "Meret tra i top d'Italia, Milinkovic ha posture particolari"TUTTO mercato WEB
© foto di www.imagephotoagency.it
Oggi alle 13:20Le Interviste
di Arturo Minervini
per Tuttonapoli.net

L'ex preparatore dei portieri del Napoli: "Meret tra i top d'Italia, Milinkovic ha posture particolari"

A "1 Football Club", programma radiofonico in onda su 1 Station Radio, è intervenuto Luciano Tarallo, ex preparatore dei portieri del Napoli

Considerando che Meret era già stato retrocesso a vice prima dell’infortunio, è giusto secondo lei la scelta di puntare su Milinkovic-Savic? 

"Per quanto mi riguarda, sicuramente no. Ho sempre avuto una grande stima degli allenatori, ma la mia idea è che Alex Meret sia uno dei portieri più forti in Italia. Non posso valutare un portiere solo per il rinvio da 70 metri. Nelle ultime partite Milinkovic-Savic ha subito gol che hanno lasciato un po’ di amaro in bocca, anche per via di posture particolari come la croce iberica".

Parla della postura, quasi da Hockey su ghiaccio?

"Sì, è una postura strana, che ricorda più un portiere da calcio a cinque che uno da calcio a undici. Lascia perplessi in alcune situazioni, come su certi gol presi come nell’ultima gara a Udine".

Lei fa una similitudine con il tennis, parlando di colpi con effetto, ce lo può spiegare meglio?

"Alcuni tiri sono colpi vincenti che spiazzano il portiere grazie all’effetto, allo spin. Nel calcio lo spin è l’effetto che il calciatore riesce a dare alla palla con la maestria nel colpirla. È un gesto tecnico difficile, che pochi sanno usare davvero. Qui sta la differenza tra il campione e il giocatore normale, decidere in una frazione di secondo la scelta migliore".

Il Napoli ha scelto un portiere forte nel gioco con i piedi, soprattutto per il lancio lungo e non tanto per la costruzione dal basso. Senza Lukaku, che è bravo a giocare spalle alla porta, questo tipo di scelta perde di senso? 

"Sì, perde senso. I dati lo dicono chiaramente, oggi tutti i portieri di Serie A sanno fare lanci da 60-70 metri, non scopriamo certo l’acqua calda. Le statistiche distinguono tra passaggi corti, medi e lunghi, ma a quei livelli lo sanno fare tutti. Come dice un mio grande amico, il portiere deve saper ‘sparare’. Tutto il resto rischia di far perdere la base stessa del ruolo".