Dejan Stankovic, pagato 24 miliardi di lire nel 1998. E scippato dalla Lazio alla Roma

Nel 1998 tutti gli osservatori che arrivavano al Rajko Mitic, il mitico Marakanà, annotavano il nome di Dejan Stankovic. Vent'anni appena compiuti, era seguito da tutti i più grandi club d'Europa come Paris Saint Germain, Parma o Rangers di Glasgow: sedici gol in ventisei gare di campionato, non male per un centrocampista. Solo che in estate era vicinissimo alla Roma di Franco Sensi, tanto che i giornali si erano tutti sbilanciati sul suo arrivo, È la storia di uno scippo, con la Lazio di Nello Governato che riuscirà ad anticipare tutti per una cifra molto alta, 24 miliardi di lire. Per un termine di paragone, Ronaldo era stato pagato 48 giusto l'anno prima, per una cifra considerata folle.

Questo creò i presupposti per uno striscione all'Olimpico, da parte dei tifosi romanisti. "Stankovic di Sensi", il gioco di parole che portò il presidente a comprare un altro centrocampista sotto consiglio di Zdenek Zeman: Ivan Tomic. Non bene. Stankovic segnò 34 gol con la Lazio in sei anni, poi nove all'Inter e 42 reti.

Poi la carriera da allenatore, iniziando con la Stella Rossa di Belgrado nel 2019 e per tre stagioni, poi il tentativo di salvare la Sampdoria senza riuscirci, in penultima battuta il Ferencvaros a Budapest, ora lo Spartak Mosca, dove ha finora allenato per 52 partite per una media di 1,88 punti. Oggi Dejan Stankovic compie 47 anni.