Manfredini: "Mi sono scese le lacrime quando Gigi mi ha detto all'orecchio quella cosa"

Ospite telefonico alla puntata settimanale di Calcio e Calcio Angelo Manfredini, presidente del Centro di Coordinamento, è ritornato sull'argomento Gigi Buffon, che nelle ultime settimane ha rubato la scena mediatica della città e non solo.

Ti sei emozionato a rivedere Buffon in quello stadio con la maglia che indossava vent'anni fa?
"Devo essere sincero: la sera della presentazione al Tardini mi sono scese le lacrime quando Gigi mi ha abbracciato e all'orecchio mi ha detto: «Angelo, sono stra contento di essere tornato a Parma perchè ho realizzato un sogno!». Parma ha bisogno di un campione come lui, con il suo carisma e la sua esperienza, tralasciando il lato del marketing di quest'operazione. Sarà la colonna portante di questa squadra, la prima pietra posata dalla società per la rinascita di questo Parma".

Cosa ne pensi degli striscioni comparsi sui cancelli del Tardini, prima contro e poi pro il ritorno di Buffon?
"Spero che il suo ritorno possa servire a cancellare una frase detta vent'anni fa, in una situazione particolare: il Parma aveva necessità di denaro, lui era un ragazzino, che sarebbe andato a prendere il doppio di quanto già percepiva, da una delle squadre più importanti del mondo, nonostante l'antipatia che anch'io provo verso i colori della Juventus. Vorrei vedere chi avrebbe scelto in maniera diversa... Il CC ha emesso un comunicato dando il 'bentornato' a Gigi, con l'appello di 'stare uniti': solo così potremmo tornare a raggiungere i risultati che abbiamo perseguito nel passato".

Un parere sulla nuova proprietà: come pensi stiano lavorando?
"Non mi esprimo, lasciamoli lavorare. Siamo solamente all'inizio e le prime cose che si sono viste sono state ottime, ripeto quanto detto: restiamo uniti".

Da settembre i tifosi ritorneranno allo stadio, almeno per il 25% della capienza complessiva degli impianti.
"Speriamo che le cose procedano in questa direzione e che via via tutto torni alla normalità: il Parma ed il calcio in generale hanno bisogno del calore dei tifosi allo stadio".