Menu Serie ASerie BSerie CCalcio EsteroMondiale per ClubCalendariScommessePronostici
Eventi LiveCalciomercato H24MobileNetworkRedazioneContatti
Canali Serie A atalantabolognacagliaricomocremonesefiorentinagenoahellas veronainterjuventuslazioleccemilannapoliparmapisaromasassuolotorinoudinese
Canali altre squadre ascoliavellinobaribeneventobresciacasertanacesenafrosinonelatinalivornonocerinapalermoperugiapescarapordenonepotenzaregginasalernitanasampdoriasassuoloturris
Altri canali mondiale per clubserie bserie cchampions leaguefantacalciopodcaststatistiche
tmw / parma / News
Balata incontra Vezzali: si parla di riapertura degli stadi di Serie BTUTTO mercato WEB
© foto di TuttoSalernitana.com
giovedì 5 agosto 2021, 16:06News
di Niccolò Pasta
per Parmalive.com

Balata incontra Vezzali: si parla di riapertura degli stadi di Serie B

Senza pubblico negli stadi le società di calcio si trovano in estrema difficoltà, con il rischio che a pagarne le conseguenze siano decine di migliaia di posti di lavoro; tutto ciò in una condizione, quella attuale, che vede un miglioramento auspicabile della situazione grazie ai vaccini. Di questo, ma anche di giovani e del ruolo che la Serie B ha per la crescita del sistema calcio, ha parlato il presidente della Lega Serie B Mauro Balata durante l’incontro avuto in mattinata con il sottosegretario con delega allo Sport Valentina Vezzali, un incontro dove il numero uno della Lega B ha chiesto al Governo provvedimenti urgenti e concreti allineandosi e sostenendo le richieste provenienti dal presidente federale Gabriele Gravina.

Balata, nel ringraziare Vezzali per l’invito, ha ricordato come sia stato un anno e mezzo drammatico quello che si sta vivendo ma ha anche ribadito di come questo momento sia diverso da quello che abbiamo avuto nel periodo iniziale della crisi pandemica, quando non c’erano ancora strumenti per contrastare questa drammatica contingenza. Per questo Balata ha auspicato, nel suo intervento, una riapertura degli stadi con percentuali importanti al di sotto delle quali ci sarebbero solo costi e non margini per le società, andando a peggiorare la già difficile situazione economica dei club e mettendo a rischio un sistema che dà lavoro, direttamente e indirettamente, a decine di migliaia di famiglie, dai dipendenti agli artigiani e ai fornitori.