Maignan eroe del derby, ma il futuro al Milan resta un rebus: Suzuki resta in lista
La notte del derby ha consacrato Mike Maignan come protagonista assoluto. Le parate decisive su Thuram e Lautaro nel primo tempo avevano già indirizzato la sfida, ma è stato il rigore neutralizzato a Calhanoglu a trasformare la sua prestazione in un autentico capolavoro. Quel penalty respinto ha preservato il vantaggio firmato da Pulisic, permettendo al Milan di portare a casa una vittoria pesantissima. Eppure, dietro all’entusiasmo per un exploit del genere, si nasconde un’ombra che continua ad allungarsi: la sua situazione contrattuale.
Il portiere rossonero è in scadenza nel giugno 2026 e la trattativa per il rinnovo è ferma da mesi. Tra gennaio e febbraio sembrava tutto fatto per un prolungamento triennale da circa 5 milioni a stagione, ma alcune prove meno convincenti - in particolare contro il Feyenoord nei playoff di Champions - hanno spinto Furlani e Moncada a riconsiderare l’accordo. Una frenata che Maignan e il suo entourage non hanno affatto gradito, creando una frattura che oggi appare quasi totale, come riportato da Tuttosport.
All’interno dello spogliatoio molti sperano in un riavvicinamento, ma perché ciò avvenga servirà un passo in avanti da entrambe le parti. Intanto il mercato osserva: club di Premier League restano in prima fila, il Psg ha mostrato interesse - con Al-Khelaifi presente proprio al derby - e anche in Serie A non mancano i sussurri, con la Juventus possibile outsider. Tuttavia, difficilmente un’offerta italiana potrà competere con la forza economica inglese. Nel frattempo il Milan studia già alternative per il futuro. Tra i profili seguiti c’è sempre anche Suzuki, portiere in crescita al Parma nonostante l’attuale stop per infortunio. Nella prossima estate, se tutto andrà per il meglio con l'infortunio, sarà a difendere i pali del Giappone ai Mondiali e il suo valore potrebbe anche aumentare. Un motivo in più per i rossoneri per valutare ogni mossa con attenzione.
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