
Parma, Cuesta: "Suzuki è un esempio per tutti. Orgoglioso della squadra"
Termina 0-0 a Marassi, tra Genoa e Parma. Partita complicatissima per i crociati, rimasti in dieci dopo 42 minuti per la doppia ammonizione a Ndiaye. Un punto arrivato grazie ad una prestazione di spessore di Suzuki, autore di diverse parate tra cui quella su rigore a Cornet nei minuti di recupero. La formazione di Cuesta sale a quota 6 punti, ma ancora a secco di gol in trasferta.
Al termine del match, ai microfoni di DAZN, ha parlato il tecnico gialloblu, Carlos Cuesta .
Quanta tensione c'era?
"Sono orgoglioso della squadra, anche di tutti i giocatori rimasti in panchina. Siamo riusciti a saper soffrire e a conquistare un punto".
Era questa la maturità che chiedeva?
"La maturità non si vede dall'età ma dipende da come affronti queste partite. Oggi l'abbiamo fatto bene".
"Zion è un esempio. Vive per il calcio, ha una cura maniacale e quando lavori bene, paga".
Perché ha levato Bernabé?
"Una questione di caratteristiche, dovevamo coprire più campo e serviva un difensore in più".
Ha parlato con Ndiaye?
"Non l'ho fatto. Gli errori fanno parte del calcio e servono per crescere".
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