Parma, Cuesta: "Questa è la reazione del gruppo. Siamo riusciti a concretizzare"
Partita pazza tra Parma e Milan: dopo un inizio di gara totalmente a favore dei rossoneri, i crociati sono riusciti a pareggiare il doppio svantaggio grazie a un super-gol di Bernabé e a un colpo di testa di capitan Delprato. Una grande reazione quella dei gialloblu, bravi nel non lasciarsi andare e a credere nella rimonta. A commentare la sfida per i crociati sarà ovviamente mister Carlos Cuesta in conferenza stampa.
Ore 23.33 - Inizia la conferenza.
Come mai l'approccio è stato non buono ma poi c'è stata la reazione?
"Abbiamo affrontato la partita volendo essere aggressivi, ma poi sono capitate cose che l'hanno cambiata. Abbiamo provato nel secondo tempo a correggere cose a livello tattico, ma conta soprattutto lo spirito, come spingono tutti anche coloro che non giocano. Tutti sono focalizzati nel dare forza a ognuno, tutti vanno nella stessa direzione e questo si trasmette in campo. È stata la reazione del gruppo, di essere uno di fianco all'altro e che tutti si aiutano per fare il meglio".
Avevate il problema del gol. Cos'è cambiato?
"Alcune volte la precisione. Abbiamo avuto problemi ma abbiamo creato sempre tanto. Non abbiamo concretizzato. Quella è stata la differenza. Siamo in un percorso di crescita, siamo riusciti a fare cose meglio in alcuni aspetti, ci ha permesso di essere più incisivi. La nostra volontà è di farlo con più frequenza".
Quanto può fare bene questo risultato?
"Quanto non lo so, ma so che questo è il gruppo, questa è la nostra squadra. Non prendiamo niente con leggerezza ma con la massima responsabilità e si vede in ogni azione di ogni giocatore in campo. A volte si sbaglierà, ma non sarà perché manca la volontà. Quella è la strada giusta, so quanto si impegnano tutti e so che cresceremo tutti, anche se la crescita non è lineare. Ma dimostriamo tutti di essere volenterosi di migliorare".
Un dialogo costante con Cutrone. Cosa vi siete detti? Come valuta la prestazione?
"Ci dicevamo cose di calcio. Lui dà tutto, è un uomo di cuore, dà tutto alla squadra, cerca sempre il miglioramento e si mette a disposizione della squadra, si impegna tantissimo ed è un grandissimo professionista. È un esempio per tutti i giocatori".
Perché siete tornati al 3-5-2?
"Lo abbiamo fatto in passato, eravamo già abituati. I principi di gioco non sono mai cambiati, nemmeno quando abbiamo giocato a 4. Oggi questo schieramento si adattava meglio alle caratteristiche degli avversari, nella ripresa sono passati al 4-4-2 e abbiamo dovuto fare qualche aggiustamento. La principale ragione di questa scelta era in base all'avversario".
Avreste potuto sia perdere che vincere. C'è rammarico?
"Nel momento immediato tanto. La nostra mentalità è vincere sempre, ci sono stati momenti in cui sentivamo che eravamo lì e che si poteva vincere. Ci abbiamo provato fino alla fine, anche nei momenti di difficoltà, abbiamo preso delle ripartenze anche a campo aperto. Ma quello spero che miglioreremo immediatamente. C'è rammarico ma prenderò il punto positivo e faremo sempre lo stesso: analizzare quanto fatto di bene per consolidarlo e migliorare le cose che abbiamo fatto meno bene. Dobbiamo sfruttare bene queste sedute di allenamento che verranno".
Perché la sostituzione di Ndiaye all'intervallo?
"È stata una scelta tattica. Sentivamo che Mariano era pronto per influire positivamente".
Qualche rimpianto per non aver messo titolare Troilo?
"No, perché fai sempre le scelte che pensi siano giuste. Valutarle dopo è troppo facile. Pensavo che fosse la cosa giusta e quindi ho fatto questa scelta".
Ore 23.43 - Termina la conferenza.
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