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Rivera: "Le proprietà USA non tengono conto delle bandiere e non capiscono di calcio"TUTTO mercato WEB
© foto di Daniele Mascolo/PhotoViews
Oggi alle 11:45Serie A
di Simone Lorini

Rivera: "Le proprietà USA non tengono conto delle bandiere e non capiscono di calcio"

Gianni Rivera, in una lunga intervista a Tuttosport ha parlato di cosa serve per rilanciare il calcio italiano: "Togliere potere ai procuratori, ormai comandano loro. Gli agenti però fanno i loro interessi, non quelli dei club o dei ragazzi. Lo sanno tutti, ma pare che in Federazione non interessi a nessuno…". Cos’altro non apprezza del calcio moderno? "Non mi piace vedere gli americani padroni del calcio italiano: molti di loro dovrebbero svolgere un altro mestiere. Per fare i presidenti non basta avere i soldi: bisogna anche capire di calcio. A loro, invece, il calcio interessa perché da esso ci guadagnano…". A proposito dei proprietari statunitensi, e in particolare della situazione del suo Milan, dove le "bandiere" come lui e Paolo Maldini sono state allontanate, Rivera ha risposto con grande amarezza. Ha rivelato di essere addirittura in causa con il club per alcune questioni e ha criticato aspramente la gestione americana, sostenendo che gli statunitensi "non tengono conto delle bandiere" e, soprattutto, "non capiscono molto di calcio".