De Agostini: "Verona, non c'è più tempo. Giovane mi piace, ma lui e Orban sono acerbi"
Luigi De Agostini, ex difensore che ha vestito anche le maglie di Juventus e Inter, ha rilasciato una lunga intervista a L'Arena per parlare di un'altra sua ex squadra, l'Hellas Verona: "Bisogna stare tranquilli, ma pure essere consapevoli che non c’è più tempo. Tra Parma e Genova devono arrivare almeno quattro punti".
Chi le piace degli scaligeri?
"Giovane dai, ha una marcia in più quando si accende. A me dispiace vedere il mio Verona laggiù in fondo e sono preoccupato, anche se è una squadra propositiva, giochiamo bene ma non vinciamo. Nel calcio di oggi che è fisico e d’attacco non è un bel segnale. La Serie A non ti aspetta".
Quindi che cosa manca?
"Devi avere quell’esperienza che ad esempio là davanti non c’è. Orban e Giovane, che secondo me sono più esterni e non punte tradizionali, vengono caricati di troppa responsabilità. Tutti aspettano il gol ma non è semplice perché entrambi sono calciatori di movimento. Se troveranno la lucidità sotto porta sarà più avanti e non so se il Verona può ancora aspettare. Mi sembrano acerbi e spero di sbagliarmi".
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