All’Olimpico tante cose positive per il Parma, tra cui il primo gol fuori casa
Il Parma è uscito sconfitto per 2-1 dalla gara di ieri dell’Olimpico, valevole per la nona giornata di Serie A. Nonostante il risultato non abbia sorriso ai crociati, questi sono potuti uscire dal campo a testa alta, al termine di una prestazione che ha messo in risalto molti aspetti positivi. Ultimo in ordine cronologico ma non per importanza, il primo gol segnato lontano dal Tardini: infatti fino a questo momento tutti i gol segnati dal Parma in stagione (Serie A e Coppa Italia) erano arrivati tra le mura amiche, mentre era ancora a zero il conto delle reti siglate fuori casa. Ieri sera finalmente questo dato si è sbloccato, con la rete di Circati nel finale, che ha ridato nuove speranze ai crociati per cercare una rimonta che avrebbe avuto dell’incredibile, ma che non si è concretizzata: la Roma ha gestito con abilità gli ultimi minuti di gara, portando in fondo il vantaggio acquisito.
Ma non si fermano qui gli aspetti positivi della gara del Parma. Come secondo punto citiamo l’ormai consueta solidità difensiva: è vero che i crociati hanno subito due reti (tre se si considera anche quella annullata a Soulé nel primo tempo), ma la squadra ha dimostrato di non andare mai in completo affanno sotto i ripetuti attacchi della Roma, in particolare sul finale del primo tempo. Il Parma ha sempre difeso con ordine, arginando bene in molte occasioni le manovrate azioni offensive giallorosse e cedendo solo a un colpo di testa su angolo dove Suzuki è stato fortuitamente sbilanciato da un suo compagno, Enrico Delprato. Da quel momento la partita si è inevitabilmente sbloccata, col Parma che ha alzato il baricentro ma non ha mai realmente rischiato in contropiede. Solo un gol da centravanti vero di Dovbyk ha sorpreso i crociati, ma bisogna fare anche i complimenti all’autore del gol, di pregevole fattura. Alla fine dei conti, però, il Parma ha difeso bene e questo rimane in linea con quanto visto nelle passate settimane.
Positive anche le prestazioni di alcuni singoli, in primo luogo quella di Oliver Sorensen, finora oggetto misterioso nella stagione del Parma e che invece ieri sera ha offerto la sua miglior prestazione da quando veste la maglia crociata. Tantissima corsa, ma questa ormai non è una novità, alla quale però ha finalmente aggiunto quegli inserimenti offensivi di cui tanto si era parlato. In due occasioni è andato al tiro: la prima sprecata malamente, ma nella seconda ha seriamente impegnato Svilar con un mancino potentissimo, sul quale il portiere belga ha dovuto fare gli straordinari. La speranza è che questa prestazione possa essere un’iniezione di fiducia per il danese. Allo stesso modo bene anche Benedyczak, subentrato nel secondo tempo per fare la lotta coi difensori avversari e perfettamente ligio al suo compito: proprio da una delle sue spizzate è nato l’assist per il gol di Circati. Una prestazione positiva per il polacco, che può rivelarsi una freccia in più nella faretra di Carlos Cuesta, anche ma non solo a gara in corso.
Ovviamente tutto questo non può e non deve bastare al Parma, che è pur sempre uscito dal campo con una sconfitta. Grande attenuante, però, l’avversario che si trovava di fronte: la Roma, capolista assieme al Napoli. Domenica arriverà un’altra gara proibitiva sulla carta: il derby tutto emiliano contro il Bologna. La scorsa stagione i crociati hanno dimostrato di saper come fare male ai felsinei di Vincenzo Italiano, ma questa volta al Tardini sarà tutta un’altra storia. I gialloblu di mister Cuesta dovranno ancora una volta portare in campo la loro solidità difensiva, alla quale andrà abbinata una maggiore produzione offensiva, alla ricerca della seconda vittoria in Serie A, che darebbe respiro a un campionato che comincia a entrare nel vivo.
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