Le pagelle del Cittadella al Curi contro il Perugia
CITTADELLA :
Kastrati 6,5- Come il suo collega di reparto, nel primo tempo non deve sporcarsi i guantoni. Incolpevole sul gol di Matos, nella ripresa compie un paio di buoni interventi.
Cassandro 6 – Diligente dietro, sbaglia in una sola occasione e viene punito dal cartellino giallo.
Frare 5,5 - Si perde Matos nell’occasione del gol dell’ex Fiorentina. Per il resto poche sbavature e qualche intervento duro.
Perticone 5,5 – La coppia Matos- De Luca manda in crisi l’esperto centrale dei veneti, che in più di un’occasione è costretto alle maniere forti per fermarli.
Benedetti 6,5 – Pericoloso soprattutto sui calci piazzati, il mancino di Gorini è un fattore quando riesce ad arrivare sul fondo e crossare. Esaurisce le energie nella ripresa. Dall’86’ Donnarumma sv.
Vita 6,5 – Uno dei più vivaci nella prima ora di gioco in entrambe le fasi, cala di intensità col passare del tempo per poi uscire a metà ripresa. Dal 71’ Durso sv.
Pavan 6 – Partita di quantità, con poche invenzioni ma molta sostanza davanti alla difesa. Dal 71’ Mazzocco 6 – Venti minuti ad alti ritmi, con qualche appoggio sbagliato di troppo ma tanto sacrificio.
Branca 5,5 – Duella con Falzerano per gran parte del primo tempo, perdendo in alcune circostanze lo scontro fisico e venendo limitato dal cartellino giallo preso. Nella ripresa prende le misure all’avversario.
Antonucci 7- Si muove per tutto il fronte dell’attacco senza soluzione di continuità, ma quando si accende rivitalizza lo spento attacco del Citta. Dall’ 86’ Danzi sv.
Beretta 7- Al posto giusto al momento giusto in occasione del gol che regala un punto alla squadra di Gorini, per il resto una partita in cui si fa vedere più per i ripiegamenti senza palla che per le giocate tentate.
Baldini 6 – Al pari di Antonucci svaria su tutto il fronte d’attacco senza però trovare la posizione giusta. Nella ripresa, con gli spazi più ampi, diventa più pericoloso.
Edoardo Gorini 6 – Il suo Cittadella chiude il giro di trasferte in Umbria con due 1-1 che lasciano un po’ di amaro in bocca ma che testimoniano, per quanto visto in campo, il buon lavoro fatto finora dal tecnico.