Perugia-Palermo sarà soprattutto la partita di Gregorio Luperini, ex di turno

Gregorio Luperini si sta prendendo il Grifo e non vuole fermarsi. Scrive Daniele Cervino nell'articolo su La Nazione di oggi in edicola che a costo di far male al suo passato, che incrocerà sabato prossimo al «Curi». Già, perchè il classe 1994 affronta per la prima volta da ex il Palermo di Eugenio Corini. E lo fa nel momento migliore. «Siamo veramente contenti e soddisfatti - ha detto subito dopo il successo contro i sanniti -. Ce la stiamo mettendo tutta e miglioriamo giorno dopo giorno, sono sicuro che ci toglieremo tante soddisfazioni». Il Grifo ha chiuso il girone di andata al terzultimo posto, a quota 19 punti, davanti a Cittadella e Cosenza. Ma con il Castori-bis ha cambiato marcia, raccogliendo quindici punti nelle ultime dieci sfide. «Il mio rendimento ora è di alto livello? Ce la metto sempre tutta - ha spiegato Luperini –. La crescita fisica conta tanto, fisicamente per fare questo calcio bisogna stare bene. Poi siamo un gruppo unito, queste due partite e quelle degli ultimi mesi hanno dimostrato che ci siamo anche noi. Daremo tutto e ci toglieremo da questa situazione in classifica».Nato a Pisa, da bambino sognava di diventare calciatore ed essere come il suo idolo Kakà («Grande giocatore, ero estasiato quando lo vedevo giocare»). Ha iniziato da attaccante, prima di essere arretrato a centrocampo.

Ma c’è stato anche un momento in passato in cui Luperini ha pensato di non farcela. Come ha svelato alla rubrica ’Match Day’ curata dal club biancorosso: «Il primo anno da professionista è stato duro, ma non ho mollato ed ho sempre creduto in me stesso. Se devo consigliare una cosa ai giovani è proprio questa: non mollare mai soprattutto nelle difficoltà». Non ha tatuaggi («Non mi sono mai piaciuti, mi sento “diverso” e speciale a non averli», ha detto il numero 13), ama la musica, il mare e il buon cibo. «Il mio piatto preferito? Lo spaghetto alle arselle . Sono dei molluschi, vivono in delle conchiglie più piccole, il sapore è simile alle vongole e sono facili da pescare». Riccioli e cervello. Giocatore con spiccati tempi di inserimento offensivi, pivot prezioso nelle sponde aeree, Luperini è arrivato a Perugia il 18 agosto scorso dal Palermo, subito dopo il debutto amaro del Grifo in campionato proprio contro i rosanero. La scorsa stagione, è stato protagonista della favola targata Baldini, firmando sette gol e quattro assist, e festeggiando la promozione in serie B. Quest’anno ha ritrovato l’allenatore Fabrizio Castori, suo tecnico a Trapani, e collezionato finora 17 presenze, impreziosite da due gol, entrambi in trasferta (il primo con la maglia biancorossa è arrivato a Brescia, l’altro a Benevento). Ma se gli chiedono qual è la rete più bella realizzata in carriera, non ha dubbi: «Palermo-Triestina, il gol al sesto minuto di recupero che ci ha permesso di accedere al secondo turno della fase nazionale dei playoff Lega Pro. Un piatto destro da fuori area, una gioia immensa».