Zazzaroni ricorda Galeone: "Poeta dell'allegria tattica. Peccatore di calcio mai pentito"
Dal suo fondo sulle colonne del Corriere dello Sport, Ivan Zazzaroni, direttore responsabile dello storico quotidiano sportivo, ha voluto ricordare Giovanni Galeone all'indomani dalla sua scomparsa:
Giovanni l’innovatore, zonista convinto, il poeta dell’allegria tattica, bulimico di emozioni. Per chi l’ha frequentato per oltre trent’anni, il Gale era una sorta di peccatore di calcio e di vita, peraltro mai pentito; per i più giovani, “soltanto” il padre calcistico di Allegri, Gasperini e Marco Giampaolo.
Stava molto male da tempo, temeva di finire dimenticato e per questo gli piaceva essere cercato anche solo per parlare di Max e allora ne rivelava piccoli segreti, sentimenti e progetti, spesso esagerando. «Giovanni parla troppo», ripeteva Allegri, tollerandone tuttavia gli eccessi.
L’ultima volta l’ho sentito a fine giugno. Chiusa la telefonata, mi ha scritto questo: «Ciao, Ivan, abbiamo svenduto il calcio italiano. Dove sono i settori giovanili? E gli allenatori Vatta, Favini, Capello, Gasperini, Galeone, Reja che insegnano calcio ai ragazzi? Tristezza. Scusami. E pensare che la vera felicità la provi allenando i settori giovanili».
Altre notizie
Ultime dai canali
Primo piano






