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I dieci colpi più costosi della Champions LeagueTUTTO mercato WEB
© foto di Daniele Buffa/Image Sport
martedì 20 ottobre 2020, 18:15Serie A
di Andrea Losapio

I dieci colpi più costosi della Champions League

Oggi torna la Champions League, dopo quasi due mesi di assenza. Giorni di mercato che hanno prodotto trasferimenti incredibili, al netto di una crisi generalizzata dovuta al Coronavirus e che ha messo in difficoltà e in sofferenza praticamente tutti i club, dalla Juventus in giù.

Kai Havertz - 80 milioni
Dal Bayer Leverkusen al Chelsea, la trattativa è durata più di qualche settimana perché le Aspirine avrebbero voluto monetizzare l'addio del proprio mago. Ci sono riuscite, visto che sono arrivati 80 milioni di euro. Dall'altro lato è l'erede perfetto per Hazard, passato un anno fa al Real Madrid, sia per caratteristiche sia per carta d'identità molto verde.

Arthur - 72 milioni (e Miralem Pjanic)
Più che un trasferimento secco, uno scambio. Perché Arthur è passato dal Barcellona alla Juventus, contestualmente con l'addio del bosniaco Miralem Pjanic verso i blaugrana. Qualche milione di differenza, plusvalenza interessante per entrambi i club, ma evidentemente un trasferimento che a bocce ferme sarebbe costato meno, sia per una parte che per l'altra.

Ruben Dias - 68 milioni
Dal Benfica al Manchester City. Uno dei migliori difensori della sua generazione, già cresciuto moltissimo rispetto all'esordio in Nazionale di due anni fa. Difensore centrale forte, difficile da superare, serve a Guardiola per puntellare un reparto che è stato ballerino. Eppure i milioni spesi erano già tantissimi anche una stagione or sono.

Timo Werner - 53 milioni
Dal Lipsia al Chelsea. Era a un passo dal Liverpool, ma il Coronavirus ha spento la possibilità che il tedesco arrivasse ai Reds che, nel frattempo, volevano rendersi conto del proprio bilancio. Aveva una clausola rescissoria, alla fine è andato via proprio per quei milioni che il Lipsia non aveva nessuna intenzione di scontare.

Ben Chilwell - 50,20 milioni
Dal Leicester al Chelsea. Terzo acquisto su cinque per i Blues di Frankie Lampard, un difensore di fascia. Solitamente non è un reparto che ha certi prezzi, soprattutto considerando che sono rimasti in rosa sia Emerson Palmieri che Marcos Alonso. Una richiesta difficilmente accontentabile ma che Abramovich ha deciso di avallare nonostante tutto.


Mauro Icardi - 50 milioni
Dall'Inter al Paris Saint Germain. Il suo riscatto è stato un toccasana per l'Inter, considerando che il rischio grosso era quello di avere un altro cavallo di ritorno come Nainggolan e Perisic, poi con il rischio di non riuscire a venderlo. Invece i 50 milioni di Icardi - che nell'atto finale della scorsa Champions è rimasto in panchina - hanno dato un respiro al già sconquassato bilancio dell'Inter.

Nathan Aké - 45,3 milioni
Dal Bournemouth al Manchester City. Dopo un triennio in rossonero, ecco la grande esperienza con gli Skyblues per questo riccioluto difensore olandese, cresciuto a pane e Premier League e ora diventato uno dei centrali più affidabili del vecchio continente. Discorso molto simile a quello di Ruben Dias per Guardiola: colpa dei difensori o del sistema di gioco, considerati quanti giocatori iper milionari sono già arrivati?

Leroy Sané - 45 milioni
Dal Manchester City al Bayern Monaco. Doveva essere un acquisto praticamente già fatto un anno fa, ma poi la rottura del legamento crociato ha fatto saltare l'affare. Questo infortunio ha abbassato anche le quotazioni dell'attaccante che è passato da oltre 60 milioni di prezzo a "solamente" 45. Svalutazione da Coronavirus, ma anche un'esplosione per quasi tutti i compagni di reparto.

Diogo Jota - 44,7 milioni
Dal Wolverhampton al Liverpool. È la prima alternativa per il tridente straordinario di Jurgen Klopp, ma è pur sempre una riserva. La capacità di giocare sia a destra che a sinistra, oppure al centro da centravanti alla Firmino rischia di farlo diventare il dodicesimo uomo perfetto, anche se nelle gerarchie c'è sempre Origi.

Achraf Hakimi - 40 milioni
Dal Real Madrid all'Inter. Grande colpo per Marotta e Conte, scelto con un anticipo degno dei migliori dirigenti. Per ora è il miglior acquisto dei nerazzurri in questo primo scorcio di stagione, forse il Real ha fatto maluccio a privarsene. Sulla destra è una furia, deve ancora ambientarsi del tutto ma se il buongiorno si vede dal mattino...