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Juventus, si al riscatto di Morata già a fine stagione, per Dybala è stallo sul rinnovo, Inter, tutti gli scenari sul futuro di Eriksen. Milan, per la difesa c’è anche Bogarde
In casa Juventus c’è una grande certezza ma anche un punto di domanda. La prima riguarda Alvaro Morata. Un acquisto quanto mai azzeccato. L’attaccante spagnolo sta facendo benissimo e resterà alla Juve. I bianconeri hanno la possibilità di rinnovare il prestito (sempre oneroso di altro 10 milioni) o di acquistarlo a titolo definitivo nel 2021 per 45 milioni di euro. L’idea che sta prendendo corpo è questa, anche se probabilmente a giugno ci vorranno alcune cessioni importanti. I dubbi invece riguardano Dybala. Il numero 10 bianconero è un patrimonio della società ma quest’anno finora non è riuscito a rendere per il suo grande valore. Ha il contratto in scadenza nel giugno 2022. Le parti stanno parlando del rinnovo ma a oggi non ci sono stati passi avanti e la situazione è in stallo. La richiesta è sempre molto alta e la Juventus non può alzare più di tanto la sua offerta. Discorso complicato come ha spiegato anche Paratici e strada non certo in discesa.
Dopo le parole di Marotta ormai è tutto chiaro: Eriksen lascerà l’Inter. Basta pensare che nelle ultime quattro partite finora disputate a novembre Eriksen ha giocato solo 5 minuti, nel match di ritorno con il Real Madrid. Il difficile è capire dove possa andare il danese, con che formula e con chi lo sostituirà l’Inter. Le squadre non mancano ma il club nerazzurro non può fare una minusvalenza e quindi ecco che la soluzione più probabile è uno scambio alla pari. Qui ci sono vari scenari, tutti estremamente complicati. Una possibilità sarebbe un’operazione con il Psg con l’inserimento di Paredes ma per il momento niente di particolarmente concreto. Poco percorribile anche la strada che porta ad uno scambio con il Real Madrid per Isco, che tra l’altro ha caratteristiche simili ad Eriksen e quindi farebbe fatica ad inserirsi negli schemi di Antonio Conte. Magari qualcosa potrebbe muoversi con il Bayern Monaco, considerati anche gli ottimi rapporti tra i club. Tolisso è un nome da monitorare ma l’operazione è tutta da mettere in piedi. Resistono anche le candidature di Borussia Dortmund e Tottenham, due società che hanno la forza economica per permettersi un ingaggio così alto, visto che Eriksen guadagna più di 7 milioni di euro in nerazzurro. Infine Il Milan. Tra le tante idee che sta valutando per la difesa il club rossonero ha messo nel mirino anche Melayro Bogarde, nipote di Winston, che si sta mettendo in luce in Bundesliga. Dopo Kabak e Lovato ecco un’altra pista da seguire. Il Milan ha iniziato a muovere i primi passi per il giovane difensore classe 2002 di proprietà dell'Hoffenheim. Su di lui però c’è anche il Barcellona. L’occasione è ghiotta, considerato che Bogarde ha il contratto in scadenza nel 2021 e potrebbe arrivare a giugno a parametro zero. Se però le richieste del club tedesco non dovessero essere particolarmente alte, il Milan potrebbe già fare un tentativo concreto a gennaio.
Dopo le parole di Marotta ormai è tutto chiaro: Eriksen lascerà l’Inter. Basta pensare che nelle ultime quattro partite finora disputate a novembre Eriksen ha giocato solo 5 minuti, nel match di ritorno con il Real Madrid. Il difficile è capire dove possa andare il danese, con che formula e con chi lo sostituirà l’Inter. Le squadre non mancano ma il club nerazzurro non può fare una minusvalenza e quindi ecco che la soluzione più probabile è uno scambio alla pari. Qui ci sono vari scenari, tutti estremamente complicati. Una possibilità sarebbe un’operazione con il Psg con l’inserimento di Paredes ma per il momento niente di particolarmente concreto. Poco percorribile anche la strada che porta ad uno scambio con il Real Madrid per Isco, che tra l’altro ha caratteristiche simili ad Eriksen e quindi farebbe fatica ad inserirsi negli schemi di Antonio Conte. Magari qualcosa potrebbe muoversi con il Bayern Monaco, considerati anche gli ottimi rapporti tra i club. Tolisso è un nome da monitorare ma l’operazione è tutta da mettere in piedi. Resistono anche le candidature di Borussia Dortmund e Tottenham, due società che hanno la forza economica per permettersi un ingaggio così alto, visto che Eriksen guadagna più di 7 milioni di euro in nerazzurro. Infine Il Milan. Tra le tante idee che sta valutando per la difesa il club rossonero ha messo nel mirino anche Melayro Bogarde, nipote di Winston, che si sta mettendo in luce in Bundesliga. Dopo Kabak e Lovato ecco un’altra pista da seguire. Il Milan ha iniziato a muovere i primi passi per il giovane difensore classe 2002 di proprietà dell'Hoffenheim. Su di lui però c’è anche il Barcellona. L’occasione è ghiotta, considerato che Bogarde ha il contratto in scadenza nel 2021 e potrebbe arrivare a giugno a parametro zero. Se però le richieste del club tedesco non dovessero essere particolarmente alte, il Milan potrebbe già fare un tentativo concreto a gennaio.
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