
Immobile e la mancanza di riconoscenza di alcuni tifosi. Ma per Sarri è fondamentale
Quando sono arrivate le ufficiali di Lazio-Milan, sabato intorno alle 17, molti ‘tifosi’ hanno esultato sui social. “Evvai non gioca Immobile”, “finalmente lo ha capito Sarri”, “doveva andare in Arabia in estate”. Sì, esatto. I tifosi della Lazio hanno festeggiato la panchina di Ciro (non era al meglio), come se fosse il momento della liberazione. Liberazione dal centravanti con più reti nella storia della Lazio, 198. L’unico italiano capace di vincere 4 volte la classifica marcatori della Serie A. Sì, lui. Strano ma vero.
È oggettivo che l’anno scorso (14 gol), complice tanti problemi muscolari, e quest’anno (2 gol e 3 pali) il suo rendimento sia calato, anche perché aveva abituato i laziali a suon di 35 gol a stagione. Mica pochi. Ma criticare in questo modo Immobile è surreale. Per la crescita della Lazio, vista l’età non più giovanissima di Ciro, è giusto che Castellanos trovi fiducia e più continuità. Ed è corretto criticare le prestazioni di Immobile quando non gioca bene. Ma alcune frasi sono sembrate fuori luogo, tanto che la moglie di Ciro, Jessica Melena, sui social ha citato un’espressione di Papa Francesco: “La riconoscenza è un raro fiore”.
Anche Ciro ha i suoi ‘haters’, perché è giusto chiamarli così, tra i tifosi della Lazio. Per fortuna la maggior parte dei laziali non lo lasciano solo, così come i suoi compagni e soprattutto mister Sarri. Che ha apprezzato le sue ultime due prestazioni (Monza e Torino) dal punto di vista dell’applicazione e del sacrificio. “Non sono preoccupato, Ciro è vivo, l’ho visto più partecipe”, ha detto il tecnico pochi giorni fa. Immobile continuerà a guidare la Lazio, quindi, a partire da mercoledì. Quando i biancocelesti saranno di scena a Glasgow contro il Celtic in Champions.
È oggettivo che l’anno scorso (14 gol), complice tanti problemi muscolari, e quest’anno (2 gol e 3 pali) il suo rendimento sia calato, anche perché aveva abituato i laziali a suon di 35 gol a stagione. Mica pochi. Ma criticare in questo modo Immobile è surreale. Per la crescita della Lazio, vista l’età non più giovanissima di Ciro, è giusto che Castellanos trovi fiducia e più continuità. Ed è corretto criticare le prestazioni di Immobile quando non gioca bene. Ma alcune frasi sono sembrate fuori luogo, tanto che la moglie di Ciro, Jessica Melena, sui social ha citato un’espressione di Papa Francesco: “La riconoscenza è un raro fiore”.
Anche Ciro ha i suoi ‘haters’, perché è giusto chiamarli così, tra i tifosi della Lazio. Per fortuna la maggior parte dei laziali non lo lasciano solo, così come i suoi compagni e soprattutto mister Sarri. Che ha apprezzato le sue ultime due prestazioni (Monza e Torino) dal punto di vista dell’applicazione e del sacrificio. “Non sono preoccupato, Ciro è vivo, l’ho visto più partecipe”, ha detto il tecnico pochi giorni fa. Immobile continuerà a guidare la Lazio, quindi, a partire da mercoledì. Quando i biancocelesti saranno di scena a Glasgow contro il Celtic in Champions.
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