Roma, il sacrificio di uno tra Koné e Ndicka per sbloccare altri cinque acquisti. Il punto

L'edizione odierna de Il Messaggero dedica spazio al presente della Roma e al suo futuro più prossimo, che si chiama calciomercato. Sì, perché Gasperini non è soddisfatto di come si stanno evolvendo le trattative dei giallorossi e più che nella seconda metà di agosto, si legge, sembra di essere tornati a inizio estate. Tra le righe delle dichiarazioni di Gasperini, tra l'altro, è possibile pure leggere la possibilità che un sacrificio illustre possa anche essere fatto, e in tal senso rimane indiziato Manu Kone, sul quale si stava muovendo l'Inter ma che ora è anche nel mirino di PSG, Bayern Monaco e Premier League), o anche Evan Ndicka (c'è il Neom, squadra araba affrontata dalla Roma nell'ultima amichevole) che però non accetta la destinazione. Cessione di un big ok, a patto che questo però sblocchi nuovi arrivi. Se fossero cinque, anche meglio. A cominciare da chi potrebbe sostituire l'uno o l'altro: per la difesa occhi puntati su Lucumi del Bologna e Joel Ordonez del Club Brugge, i preferiti a centrocampo invece sono Soungoutou Magassa del Monaco e la sua alternativa è Florentino Luis del Benfica. In attacco è ancora tutto fermo sul centravanti (per poter andare all'assalto di Krstovic, per esempio, è necessario cedere Dovbyk) ma sulle ali qualcosa si muove. C'è un Leon Bailey in arrivo dall'Aston Villa e un Jadon Sancho che continua a riflettere di fronte alla proposta recapitatagli due giorni fa dai giallorossi. E ancora, serve un vice Angelino e il ds Massara lo ha individuato in Tyrell Malacia del Manchester United, oltre al sostituto di Kumbulla che dovrebbe essere il polacco Ziolkowski, la cui definizione è attesa in settimana. Con le valigie in mano anche Rensch ed Hermoso, ma se non arrivassero compratori tenerli non è un problema.