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tmw / roma / Il Due di Piccari
Napoli e Inter: le coppie che contano. Yildiz – Paz, fattore 10. Allegri e Sarri male. L’impronta del GaspTUTTO mercato WEB
Oggi alle 12:04Il Due di Piccari
di Marco Piccari

Napoli e Inter: le coppie che contano. Yildiz – Paz, fattore 10. Allegri e Sarri male. L’impronta del Gasp

Come ogni settimana torna la rubrica del direttore di Tmwradio Marco Piccari, che affronta i temi più importanti degli ultimi giorni, con un focus sulla prima giornata di campionato. Due di Cuori Il cuore lo conquistano subito De Bruyne e McTominay. Il Napoli batte 2-0 il Sassuolo: una prestazione autorevole da campioni d’Italia, ma a spiccare sono le due colonne azzurre – il belga e lo scozzese. La qualità e la forza di questi due giocatori sono fuori discussione. De Bruyne, ogni volta che toccava il pallone, illuminava il campo; McTominay, invece, è sempre stato presente e pronto a colpire. Entrambi fondamentali non solo per i gol, ma anche per l’intelligenza tattica dimostrata. Un’alternanza di movimenti continua: a turno uno saliva per affiancare Lucca, mentre l’altro copriva la corsia. Mai un’incertezza, tanta coordinazione: sembravano giocare insieme da sempre. Un dialogo tattico di altissimo livello. Conte, in campo, ha due maestri. L’Inter contro il Torino ha risposto con Thuram e Lautaro: un’altra coppia di assoluto spessore tecnico e tattico. I due si sono cercati, hanno creato e segnato: Chivu, in campo, ha due armi letali. Chissà quale coppia peserà di più sulla corsa scudetto. A posteri l’ardua sentenza. Molto bene il Como, che conquista il cuore dei 13 mila presenti allo stadio e di quelli davanti alla Tv. La squadra di Fabregas ha travolto la Lazio con qualità, intensità e condizione fisica. I ragazzi hanno corso per tutta la partita, soffocando la Lazio. Non so dove arriverà questa squadra, ma una cosa è certa: sono bellissimi da vedere. Buona la prima anche per la Roma, che ha liquidato il Bologna con pressing alto, recupero veloce del pallone e aggressività. L’impronta del Gasp si è vista subito. Chi bene comincia…. Chiudo con due numeri 10, quelli che nel calcio in genere finiscono in copertina. In questa giornata due di loro sono stati speciali, ispirando i compagni. Il primo è Yildiz. La Juve ha gestito il possesso palla, ha creato e tirato tanto in porta, ma ad accendere la serata è stato il numero 10 bianconero. Due giocate, due intuizioni e due gol per i centravanti. Con un 10 così, si può puntare in alto. L’altro è Nico Paz: contro la Lazio è stato sempre nel vivo del gioco. Assist per l’1-0 del Como e una punizione meravigliosa che ha ricordato i grandi 10 degli anni '80. Con un 10 così, si può sognare. Due di Picche Subito un Max tonfo per il Milan, che perde in casa con la Cremonese. C’è poco da essere Allegri. Comincia malissimo l’avventura rossonera dell’ex tecnico della Juve. Qualche guizzo di Modric – la cui qualità è fuori discussione – ma troppo poco, in termini di gioco espresso. A rubare l’occhio è stata la squadra di Nicola, organizzata in fase difensiva e capace di costruire gioco. Del Milan si è visto poco: qualche occasione sporadica, affidata più alle individualità che allo sviluppo della manovra. Il solito Max: dopo una sconfitta interna, è difficile immaginare che questo Milan possa vincere lo scudetto. Un Max lavoro attende Allegri, almeno per centrare il quarto posto. Durissimo sarà anche il lavoro di Sarri. La Lazio viene battuta – anzi, annichilita – dal Como. Squadra priva di reazione, svogliata e con poche idee. Il blocco del mercato è un fattore, e molte sono le responsabilità della società, ma non si può giustificare una prestazione del genere. Il Como è una buona squadra, con qualità, gioco e gioventù, ma la differenza tra le due non può essere così netta. Mister Sarri deve svegliare se stesso e questo gruppo: servono nuove soluzioni tattiche e maggiore determinazione. Allegri e Sarri: il tempo che passa. Jolly Il jolly di questa giornata lo pesca la Cremonese. Bonazzoli realizza una rovesciata fantastica che regala tre punti pesanti alla squadra di Nicola. Un gol che può già essere già considerato come il più bello dell’anno. Spettacolare! Chiudo con Vlahovic: contro il Parma entra e segna. La Juve ha il suo jolly. A prescindere dal contratto meglio tenerlo stretto. Io continuo a difenderlo.