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tmw / roma / Primo piano
Conviene vendere Dovbyk a sei giorni dalla chiusura del mercato?TUTTO mercato WEB
© foto di www.imagephotoagency.it
Oggi alle 14:18Primo piano
di Maurizio Rasa
per Vocegiallorossa.it
fonte Il podcast di Maurizio Rasa

Conviene vendere Dovbyk a sei giorni dalla chiusura del mercato?

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La sessione di calciomercato estiva sta piano piano giungendo al termine, mancano sei giorni al fatidico primo di settembre e la Roma ha ancora diversi ruoli da completare. Massara sta lavorando a oltranza per riuscire a regalare a Gasperini una squadra competitiva e completa, impegnandosi su diversi fronti per riuscire a portare nella Capitale le pedine richieste dal tecnico. E qui la domanda sorge spontanea, in questo momento, con tutte queste trattative ancora aperte, conviene privarsi di Artem Dovbyk?

IL LATO ECONOMICO – La situazione non è facile, il numero 9 giallorosso, arrivato la scorsa estate, grava e non poco sul bilancio, con la squadra capitolina che dovrebbe riuscire a venderlo per almeno 30 milioni di euro per evitare una minusvalenza. L’ucraino ha mercato, piace in Spagna al Villarreal, che però non ha presentato ancora nessuna offerta ufficiale e piace anche in Premier League, dove nelle ultime ore si è registrato un interessamento del Newcastle, alla ricerca di una prima punta. Il giocatore ha anche attirato l’interesse di alcune squadre italiane durante questa estate, come il Milan, che però ha deciso di virare su altri profili e il Napoli, che lo considera però il piano B di Hojlund. Il problema più grande però non è tanto una sua eventuale cessione, ma trovare un sostituto.

I NOMI PER SOSTITUIRE DOVBYK – Durante l’estate si sono fatti tanti nomi di attaccanti su cui la Roma era pronta a puntare in caso di addio dell’ex Girona. Quelli fatti con più insistenza erano sostanzialmente tre: Hojlund, Krstovic e Fabio Silva, tutti nomi che a oggi hanno o stanno per chiudere con altre squadre. Come detto, il danese del Manchester United è a un passo dal Napoli, Krstovic ha firmato da poco un contratto di 5 anni con l’Atalanta e il portoghese del Wolverhampton è vicino al trasferimento al Borussia Dortmund. In caso di cessione di Dovbyk, quindi, la Roma rischia di rimanere con il cerino in mano, trovandosi nella stessa situazione dell’anno scorso con una sola punta di peso a disposizione, con la differenza che quest’anno non c’è lo Shomurodov di turno a toglierti, inaspettatamente, le castagne dal fuoco.

SECONDA CHANCE – Pur con le difficoltà della scorsa stagione, giocata non proprio ai massimi livelli, l’ucraino è comunque riuscito a segnare 12 gol in Serie A, risolvendo partite anche molto complicate, 2 gol in Europa League e 3 gol in Coppa Italia, per un totale di 17 gol alla prima esperienza in Italia. Nonostante Gasperini non sembri pienamente soddisfatto di lui, puntare su Dovbyk anche quest’anno potrebbe essere una buona idea. Il tecnico lo aiuterebbe sicuramente a migliorare e a colmare alcune lacune e la concorrenza del nuovo innesto Ferguson potrebbe rivelarsi la giusta scintilla per far esplodere a pieno il potenziale dell’attaccante, che, ricordiamoci, solo due stagioni fa vinceva il titolo di Pichichi del campionato spagnolo con 24 gol segnati con la maglia del Girona, conquistando anche una storica qualificazione in Champions League.