9 novembre 1997, muore Helenio Herrera a Venezia. La leggenda dell'Inter degli anni 60
Il 9 novembre del 1997 va in scena "La Morte a Venezia". Non quella di Thomas Mann, ma di Helenio Herrera, leggendaria figura dell'Inter degli anni sessanta. "Pensa veloce, agisci veloce, gioca veloce" era il suo motto. Allenatore della Francia, della Spagna, dell'Italia. Dell'Atletico Madrid, del Barcellona, della Roma, del Rimini. Il suo catenaccio gli fece vincere 4 campionati spagnoli, 2 Coppe di Spagna, 3 campionati italiani, 1 Coppa Italia, 1 Coppa delle Fiere, 2 Coppe dei Campioni, 2 Coppe Intercontinentali, 1 coppa anglo-italiana.
Ora "Il Mago" riposa al cimitero San Michele di Venezia, dopo più di qualche peripezia, come detto in un'intervista di diversi anni fa alla vedova, Flora Gandolfi. "L’avevano messo provvisoriamente nel cimitero cattolico talmente in alto che oltre alla scala mi serviva un dizionario, che mi portavo da casa, per salirci sopra e riuscire a cambiare l’acqua ai fiori. Nemmeno il nome era corretto, Errera avevano scritto. Anche in quel caso mi è toccato prendere il pennarello e aggiungere una H".
"Nel frattempo avevo fatto preparare tutto per una tomba nello spazio, all’interno del cimitero evangelico, che gli era stato assegnato. Ma passavano gli anni e niente. In quel posto mi sembra sia addirittura comparsa una nuova tomba che prima non c’era. Mistero. Poi ho scritto una lettera alla regina d’Inghilterra che in poche ore ha risposto e sistemato la questione, trovando una nuova collocazione a HH che è quella in cui si trova ora”. Vicino a Ezra Pound.
Altre notizie
Ultime dai canali
Primo piano






