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Tiago Pinto ricorda il lavoro alla Roma: "Non avere soldi aiuta a trovare soluzioni"TUTTO mercato WEB
Oggi alle 16:30Serie A
di Daniele Najjar

Tiago Pinto ricorda il lavoro alla Roma: "Non avere soldi aiuta a trovare soluzioni"

Tiago Pinto si è tolto qualche sassolino dalle scarpe. Il suo trascorso come direttore sportivo della Roma - a cavallo fra l'inverno 2021 e quello del 2024 - non è ricordato da tutti in chiave positiva, ma nel corso di un'intervista rilasciata a Cronache di Spogliatoio e Rivista Undici il portoghese ha puntualizzato alcuni aspetti legati al suo operato. Tiago Pinto, oggi dirigente del club inglese del Bournemouth in Premier League, ha infatti spiegato che nel suo periodo in giallorosso evidentemente qualcosa di buono è stato fatto. A partire dal lavoro sul settore giovanile: "Ci sono delle aree del club in cui la nostra strategia ha funzionato: ciò che abbiamo fatto nel settore giovanile è stato straordinario. Faccio qualche nome: Zalewski, Bove, Calafiori e Pisilli. Ma anche Marin, che oggi è il terzo portiere del PSG. Non dimentichiamo il ruolo che ha avuto Mourinho in questo, dando spazi ai ragazzi. Considerando la situazione economica, con tutte le limitazioni che avevamo, penso che siamo riusciti a fare tanto con poco". Significativa la frase con la quale puntualizza: "Ogni tanto non avere soldi aiuta a trovare soluzioni". Come dire: non sempre il budget era quello sperato, ma comunque delle idee ci sono sempre state. Una frecciata alle critiche: "Quelli a cui non piace Tiago Pinto tireranno fuori sempre i nomi di Vina, Renato Sanches o Shomurodov. Per me non ci sono problemi, ma qualcosa di buono è stato fatto. Dico tre nomi: Svilar e Ndicka a paramentro zero, Celik a 7 milioni".