Menu Serie ASerie BSerie CCalcio EsteroFormazioniCalendariScommessePronostici
Eventi LiveCalciomercato H24MobileNetworkRedazioneContatti
Canali Serie A atalantabolognacagliaricomocremonesefiorentinagenoahellas veronainterjuventuslazioleccemilannapoliparmapisaromasassuolotorinoudinese
Canali altre squadre ascoliavellinobaribeneventobresciacasertanacesenafrosinonelatinalivornonocerinapalermoperugiapescarapordenonepotenzaregginasalernitanasampdoriasassuoloturris
Altri canali mondiale per clubserie bserie cchampions leaguefantacalciopodcaststatistiche
tmw / roma / Serie A
Coppa d'Africa al via, Lazaar lancia il Marocco: "È la più forte. E può vincere il Mondiale"TUTTO mercato WEB
© foto di Daniele Buffa/Image Sport
Oggi alle 18:15Serie A
di Daniele Najjar

Coppa d'Africa al via, Lazaar lancia il Marocco: "È la più forte. E può vincere il Mondiale"

Mancano pochi giorni e prenderà il via la Coppa d'Africa che si giocherà in Marocco. Proprio la squadra di Walid Regragui è indicata da molti come grande favorita di questa edizione, considerando la presenza di giocatori come Achraf Hakimi, Yassine Bounou, Brahim Díaz e Ismael Saibari in squadra (fra gli altri), oltre al fattore campo. L'ex nazionale marocchino Achraf Lazaar, che in Italia ha vestito le maglie di Palermo, Novara, Varese, Benevento e Cosenza (e che ha annunciato il suo ritorno in campo a breve), ha parlato a TuttoMercatoWeb.com delle sue impressioni per questa edizione del torneo. Come arriva il Marocco a questa Coppa d'Africa? "Come la squadra più forte dell'Africa. Il Marocco ha l'obiettivo di portare a casa questa Coppa d'Africa, per poi puntare al Mondiale. La mentalità è quella giusta, lo spirito anche e c'è il grande supporto del popolo e del Re alle spalle della squadra". Quando dice che l'obiettivo è il Mondiale, intende dire per vincerlo? "Perché no? Il Marocco ha le carte in regola per giocarsela contro chiunque. A partire dal Brasile, che affronterà ai gironi: si è visto anche di recente, seppur in amichevole". Hakimi arriva dopo un infortunio importante. "Sappiamo tutti che dopo un infortunio per tornare al meglio a livello fisico ci vuole un po', ma lui è un grande professionista e saprà dosare il suo rientro, magari pensando ad arrivare a giocare di più nel momento chiave, qualora la squadra dovesse andare avanti nella competizione. Ma che giochi o no, la sua presenza farà solo che bene all'intero gruppo. È importante per noi". El Aynaoui che prospettive ha? "Vedo un ragazzo veramente forte, con qualità pazzesche. Gioca nella Roma, una delle più grandi squadre italiane, che per sceglierlo ha visto certamente in lui cose importanti. Speriamo dimostri tutto questo con il Marocco nelle prossime settimane. Ha tanto da lavorare, ma ha tutto per fare cose straordinarie: dipende tutto da lui". Com'è arrivato a questo livello il Marocco? "Il Marocco ha sempre avuto le idee chiare negli ultimi anni. Puntare sui giovani, ma affiancandoli ai giocatori più esperti. Prendete Hakimi: per diventare quello che è ha dovuto fare la trafila come tutti, accettando inizialmente anche di andare in panchina per imparare da terzini più esperti". Le rivali più accreditate? "Non voglio fare un nome soltanto. In Africa è sempre diverso giocare. Potrei dirti ora quali partite temo di meno per esempio, per poi magari accorgermi che saranno quelle in cui soffriremo di più. Ogni partita per noi sarà una finale: ho sentito anche molti del gruppo e so che la mentalità sarà questa. Vanno tutte a tremila, hanno tutte grandi fisici, serve concentrazione per novanta minuti". Leggi qui l'annuncio di Achraf Lazaar sul ritorno in campo, con possibile rientro in Italia.