Alla Roma basta un tempo per tornare quarta: 3-1 al Genoa del figliol prodigo De Rossi
La Roma vince e convince nell'ultima sfida del 2025, che regala a Gasperini tre punti d'oro e il quarto posto in classifica, col controsorpasso alla Juve grazie al tris al Genoa del figliol prodigo De Rossi: i giallorossi passano già dopo un quarto d'ora, mettendo in discesa la sfida. Rilancio lungo di Ziolkowski, tocco di testa infausto di Vasquez, che di fatto serve un assist involontario ma perfetto per Matias Soulè, il quale si mette la palla sul piede sinistro e batte Sommariva anche grazie ad una deviazione di Otoa. La Roma passa a condurre in casa e quattro minuti fa anche il 2-0: azione avvolgente dei giallorossi che fraseggiano benissimo al limite dell'area e riescono ad andare al tiro in modo vincente con Manu Kone, che costringe Sommariva a raccogliere ancora la palla dal fondo del sacco.
Altri dieci giri di lancette ed altra frittata difensiva della squadra ospite: Malinovskyi, pressato, temporeggia troppo e finisce per regalare palla a Soulè. L'argentino stavolta conclude male da posizione invidiabile, con Sommariva che respinge come può ma che deve comunque arrendersi al tap in successivo di Evan Ferguson. Prima del duplice fischio di Di Bello c'è ancora tempo per una occasionissima per Dybala e per un palo colto da Kone.
Ripresa sicuramente più noiosa, coi tanti cambi a spezzettare un ritmo già non superlativo: Dybala gioca a tutto campo e dà sfoggio di una gran condizione fisica, mentre Soulè è costretto a chiedere il cambio per un problema muscolare. Nel finale Jeff Ekhator riesce a rendere meno amara la sconfitta per i suoi con una girata volante deviata in modo decisivo da Pisilli alle spalle di Svilar: è l'ultimo gol del 2025, una magra consolazione per i rossoblù.
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