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Cristante: "La vittoria della Conference momento più bello vissuto a Roma. Gasperini è il solito"TUTTO mercato WEB
© foto di www.imagephotoagency.it
Oggi alle 11:08Serie A
di Alessio Del Lungo

Cristante: "La vittoria della Conference momento più bello vissuto a Roma. Gasperini è il solito"

Bryan Cristante, centrocampista della Roma, ha rilasciato un'intervista a Idealista.it, che collabora proprio con i giallorossi, parlando così della città: "A livello professionale non mi ero mai fermato tanto in un posto. La Capitale è bellissima, non la scopro io. Ha tantissimi posti da scoprire, anche se la vivi da molto tempo. Difetti? diciamo il traffico". Quali zone preferisce frequentare? "Devo dire che non esco tantissimo, quando non sono al campo, resto a casa in famiglia e mi piace godermi un po’ di tranquillità. Senza dubbio mi piace il centro di Roma, la zona del Colosseo, i luoghi storici, dove davvero capisci la grandezza della città". Cosa non può mancare nella casa di Bryan Cristante? “Sicuramente deve essere una casa comoda, con diversi spazi per la famiglia. Questa è la cosa più importante, per me”. Quando le serve staccare: mare, camminata, libro o serie? “In generale mi piace vedere le serie tv, ma anche le altre opzioni non le escludo. Dipende dai momenti e anche dal tempo libero”. In queste stagioni in giallorosso, quali sono i momenti più belli che ha vissuto? “La vittoria della Conference League, con l’abbraccio della città intera, praticamente tutta riversata sulle strade". Gasperini è cambiato rispetto a quando ci ha lavorato all'Atalanta? "No, anzi, è sempre il solito mister Gasperini. Carico, voglioso di fare bene e di trasmettere le sue idee alla squadra. Ci è già riuscito dopo i primi mesi di lavoro. E in campo si vede”. Nello spogliatoio chi sono i compagni più simpatici e chi i più “rompiscatole”? “Siamo davvero un bel gruppo, non è una frase fatta. Come in ogni ambiente lavorativo, convivono diverse personalità. Noi che siamo qui da più anni, come il sottoscritto, oltre a Lorenzo Pellegrini, Gianluca Mancini, Stephan El Shaarawy, cerchiamo di far capire ai più giovani dove si trovano e la responsabilità che comporta indossare questa maglia”. Qual è il suo segreto? “Nessuno in particolare (ride, ndr). Mi metto a disposizione degli allenatori, cerco di fare il mio lavoro sempre al meglio, con le mie caratteristiche”. Cosa consiglierebbe a un tifoso di non perdersi? “Beh, senza dubbio il momento dell’inno Roma Roma, pochi minuti prima del calcio d’inizio. È una delle cose più emozionanti che si vedono in assoluto in uno stadio di calcio".