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De Rossi affronta la Roma: "Sempre desiderato che vincesse, ora lavoro per farla perdere"TUTTO mercato WEB
© foto di www.imagephotoagency.it
Oggi alle 12:38Serie A
di Niccolò Righi

De Rossi affronta la Roma: "Sempre desiderato che vincesse, ora lavoro per farla perdere"

Intervistato a DAZN, Daniele De Rossi ha parlato dell'avvio sulla panchina del Genoa: "E' affascinante. Non so quante squadre abbiano il centro sportivo che sembra la cappella Sistina (il centro di Pegli, ndr), ma dobbiamo essere bravi a non disperdere tutto questo". Lunedì sera De Rossi tornerà proprio nel 'suo' Olimpico, ma per la prima volta in carriera da avversario: "La sfida contro la Roma sarà particolare, sono curioso. Ho sempre desiderato tutti i giorni della mia vita che la Roma vincesse, questa è la cosa che mi fa più ridere, per una settimana dovrò lavorare per farla perdere". De Rossi, infine, ha parlato anche del finale della propria carriera e dell'addio dalla Roma: "Ero curioso di fare esperienze. Non ho odiato smettere quanto avrei odiato trascinarmi in campo. Quando mi hanno comunicato alla Roma la decisione io lo avevo capito, si protraeva da troppo tempo. Avevo paura del dopo, ma io ho chiesto di saperlo. Era l'elefante dentro la stanza, ma io volevo saperlo. Ero curioso e poi volevo salutare i miei tifosi. Per quello chiesi a Guido Fienga di dirmi le cose. Avevo due alternative: convincerli, ma a livello di dignità non volevo. Volevo uscire con eleganza, non te la dò la soddisfazione di stare stramazzato sotto la curva a piangere. Io rappresento un bel pezzo di Roma e del calcio italiano, cosa mi cambiava un anno in più? Ero preparato anche perché avevo visto la fine della carriera di Francesco (Totti, ndr). Io ne ho parlato mille volte con lui, non volevo stare così male e ho provato a prepararmi. Mi hanno chiamato il Sassuolo di De Zerbi e la Fiorentina di Montella, ma io non volevo giocare contro la Roma". QUI per leggere dell'esonero con la Roma