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tmw / roma / Primo piano
Voglia di vincere, voglia di mercatoTUTTO mercato WEB
© foto di www.imagephotoagency.it
Oggi alle 22:00Primo piano
di Alessandro Carducci
per Vocegiallorossa.it
fonte L'editoriale di Alessandro Carducci

Voglia di vincere, voglia di mercato

Solitamente, per gli allenatori il periodo di calciomercato è un periodo scomodo, soprattutto se intanto si giocano partite ufficiali. Anche solo per il fatto di dover rispondere alle stesse domande durante le conferenze stampa, stando attenti a cosa dire e a come dirlo. Ogni parola può spostare equilibri e condizionare le trattative. In estate, abbiamo sentito più o meno tutti gli allenatori, in coro, lamentarsi che il calciomercato non fosse finito prima dell’inizio del campionato e hanno ragione, considerando che spesso le società si riducono a fare all’ultimo ciò che si potrebbe fare anche prima.

L'AMBIZIONE DI GASPERINI - In questo caso, però, Gian Piero Gasperini trattiene a fatica la sua voglia di mercato. Comprensibile, per carità, viste le note difficoltà della Roma nel reparto offensivo. Il tecnico giallorosso prova a trattenersi, prova a dire che l’importante è solo pensare alla partita successiva, prova a raccontarlo, a essere credibile, ma ci riesce fino a un certo punto. Ogni tanto la sua voglia di vincere tracima e oltrepassa gli argini. Dal “Massara sa da tempo come la penso e si farà trovare pronto” al “Tutta la vita meglio Dybala di Ferguson”, Gasperini, che sia per impulso o per oculata strategia, ha lanciato qualche segnale ben chiaro ai naviganti. E il navigante principale, in questo caso, è il DS Frederic Massara che, a detta di Walter Sabatini, sta lavorando "come un fabbro" per prendere Zirkzee, il nome che metterebbe tutti d’accordo per il calciomercato invernale.
Gasperini vuole vincere, ha fiutato l’odore del sangue: ha visto come in campionato non ci siano rulli compressori. Ci sono squadre messe meglio, attrezzate meglio e partite fin dall’inizio per vincere, questo sì. Però Gasp ha visto che la sua Roma, nonostante le difficoltà in avanti, c’è, è viva, è solida, è cazzuta, è un blocco unico di ragazzi che vogliono stupire, vogliono vincere e si scontrano con le proprie difficoltà. Gasperini sa che, con l’ammucchiata di squadre che guida il campionato, basta poco, basta un piccolo dettaglio per passare dall’Europa League alla lotta scudetto e viceversa. Basta poco, canta Vasco Rossi, e veramente alla Roma basta poco almeno per essere più attrezzata per la corsa Champions, vero obiettivo della Roma per tornare a sedersi con le grandi. Ma non serve nemmeno troppo per continuare a solleticare il sogno scudetto, in un progetto che non prevedeva già quest’anno la possibilità di giocarsela ma, come disse Toni Servillo nella magistrale interpretazione di Andreotti, “so di essere di media statura, ma non vedo giganti intorno a me”. Questo Gasperini lo sa, e lo sa anche la dirigenza.