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Pruzzo: "Di Bartolomei è stato parte della mia vita, era di una generosità incredibile"TUTTO mercato WEB
© foto di Mourad Balti Touati/Photoviews
giovedì 30 maggio 2024, 11:38Interviste
di Benedetta Uccheddu
per Vocegiallorossa.it

Pruzzo: "Di Bartolomei è stato parte della mia vita, era di una generosità incredibile"

Oggi nel trentennale della morte di Agostino Di Bartolomei, Roberto Pruzzo, ex calciatore giallorosso, ha voluto ricordare il suo compagno di squadra nell'edizione odierna de Il Messaggero. Ecco le sue parole: 

Pruzzo, sono già passati 30 anni:
“Ogni tanto ci penso, anche quando non è l’anniversario. Non è tanto per dire, per farmi bello, chi mi conosce lo sa. Ago è stato parte della mia vita. Quando sono arrivato a Roma ero un ragazzino e fu la prima persona che conobbi. Tempo di una chiacchierata e mi invitò a casa sua. Abitava a via del Serafico. Mentre pranzavamo, mi propose di dormire da lui. Rimasi due, tre giorni, il tempo di trovare qualcosa. Passava per essere un orso, un introverso e invece non era vero. Era di una generosità incredibile”. 

Un po’ come lei, forse per questo motivo che andavate d’accordo.
“Si può darsi. A noi ci fregava il fatto di essere un po’ timidi. Così sembravamo due scontrosi brontoloni, ma non era così. Ago era veramente una bella persona, lo percepivi subito. Era educato, uno che difficilmente sbagliava un comportamento. Lo dovevi conoscere quello si. Perché non era un ragazzo che si apriva con tutti. A volte sembrava assentarsi, vivere in un mondo tutto suo. Però quando serviva era sempre presente, non si tirava mai indietro. Siamo stati insieme 10 anni, non 10 giorni. È inevitabile che quando abbiamo smesso di giocare le strade si siano divise. Ci sentivamo di meno, c’eravamo visti un paio di volte ma restava sempre un bel pensiero e la certezza che se alzavi il telefono, lui c’era”.