Menu Serie ASerie BSerie CCalcio EsteroFormazioniCalendariScommessePronostici
Eventi LiveCalciomercato H24MobileNetworkRedazioneContatti
Canali Serie A atalantabolognacagliaricomocremonesefiorentinagenoahellas veronainterjuventuslazioleccemilannapoliparmapisaromasassuolotorinoudinese
Canali altre squadre ascoliavellinobaribeneventobresciacasertanacesenafrosinonelatinalivornonocerinapalermoperugiapescarapordenonepotenzaregginasalernitanasampdoriasassuoloturris
Altri canali mondiale per clubserie bserie cchampions leaguefantacalciopodcaststatistiche
tmw / roma / Primo piano
Cambio Campo - Bosello: "Il Bologna vuole dare fastidio a tutti. La Roma sta ancora assimilando le richieste di Gasperini: i rossoblù possono approfittarne"TUTTO mercato WEB
© foto di Federico De Luca 2025
Oggi alle 14:00Primo piano
di Marco Campanella
per Vocegiallorossa.it
fonte Redazione Vocegiallorossa - Marco Campanella

Cambio Campo - Bosello: "Il Bologna vuole dare fastidio a tutti. La Roma sta ancora assimilando le richieste di Gasperini: i rossoblù possono approfittarne"

Torna l'appuntamento con "Cambio Campo", la rubrica di Vocegiallorossa.it nella quale, prima di ogni partita della Roma, vi proponiamo un'intervista ad un giornalista che segue la squadra avversaria.

L’ospite di oggi è Leonardo Bosello, radiocronista di Radio Nettuno Bologna Uno, con il quale abbiamo parlato di Roma-Bologna.

Quanto è cambiato il Bologna in questo calciomercato e che tipo di squadra rossoblù dobbiamo aspettarci all’Olimpico?
"Sono partiti due titolari come Beukema e Ndoye: due perni fondamentali del Bologna nella qualificazione in Champions League e nella vittoria della Coppa Italia. Vedremo se partirà anche Lucumí. Sicuramente il Bologna riparte dalle stesse idee di calcio: la conferma del tecnico è un punto di partenza fondamentale. Ci sarà la stessa voglia di aggredire i portatori di palla avversari subito altissimi: nella passata stagione, i rossoblù erano la prima squadra in tutta Italia, per interruzioni alti sulla costruzione avversaria, lasciando pochissimi passaggi. Questa aggressività senza palla rimane come tratto distintivo; con la palla, ovviamente è un gioco che si struttura per andare velocemente sulle fasce e cercare di colpire, liberando gli esterni per l'uno contro uno. Il Bologna ha cercato di sopperire alle cessioni di Beukema e Ndoye con due acquisti futuribili sul mercato: in difesa è arrivato Vitik, un 2003, per cui hanno speso complessivamente 15 milioni dallo Slavia Praga; davanti ha appena acquistato Rowe, che deve essere ufficializzato, ma è un'attrattiva complessivamente da quasi 20 milioni più il percentuale di rivendita e bonus compresi. Il Bologna, però, ha fatto anche delle operazioni diverse: ha preso Bernardeschi e Immobile. Si acquistano, quindi, giovani futuribili, ma anche qualche calciatore di esperienza, per aumentare la conoscenza palcoscenici europei, di titoli vinti e per cercare di ripetersi anche in Europa League".

La squadra di Italiano torna all’Olimpico dopo la conquista della Coppa Italia di qualche mese fa: che trionfo è stato per la piazza e quali sono gli obiettivi per questa stagione?
"Il Bologna non vinceva un trofeo dalla Coppa Intertoto del 1998, la Coppa Italia dal 1974. La portata di questi anni di distanza dagli ultimi trofei fa capire un po' cosa è stata la conquista della Coppa Italia per la piazza e per il tifo. L'esodo di Roma è ancora ricordato in maniera incredibile, con i brividi e con le lacrime agli occhi dei tifosi rossoblù, ma in realtà da tutta la città perché comunque è stato un evento dalla risonanza pazzesca per Bologna, che si ricorderà per sempre. È stata abbinata quella serata a La Sera di Miracoli, la canzone di Lucio Dalla che si sposava perfettamente alla partita e quindi ha dato anche più contorno.
L'obiettivo di questa stagione è cercare di rimanere in Europa, è questa la grande volontà. Ci si vuole affermare nelle competizioni europee perché questo è un percorso che vuole proseguire nella sua crescita. Il Bologna in questo senso ci può arrivare in qualsiasi modo, anche vincendo nuovamente la Coppa Italia - sarebbe incredibile - oppure andando più avanti possibile in Europa League, anche se è un obiettivo molto complicato. L'Europa League quest'anno sembra essere il palcoscenico ideale, però l'obiettivo dell'anno prossimo sarà appunto di confermarsi nelle competizioni continentali, cercando di dare fastidio a tutti. Poi, c'è la Supercoppa che si giocherà in Arabia poco prima di Natale: è un plus ovviamente che il Bologna vorrà godersi e vorrà cercare di fare bene". 

Il Bologna ha chiuso per l’arrivo di Rowe, ex obiettivo anche della Roma. Che giocatore è e cosa può portare alla squadra? Potrebbe essere un rimpianto per i giallorossi?
"Rowe deve essere ancora ufficializzato: è l'acquisto più oneroso dell'era Saputo. Si tratta di 17,5 milioni di parte fissa, più 2 di bonus e il 10% della sua futura rivendita. Una spesa importantissima soprattutto per un giocatore del 2003. II Bologna spera che possa non far rimpiangere la partenza di Ndoye, un calciatore che ha fatto benissimo e la cui cessione ha fatto versare una lacrima ai tifosi. Non so se potrà essere un rimpianto, è un giocatore con tante potenzialità, ma un po' discontinuo per quello che si è visto l'ultimo anno al Marsiglia. Con il Norwich ha fatto molto bene, andando in doppia cifra, però all'OM ha preso parte ad appena 8 partite da titolare, ritagliandosi poco spazio spesso da subentrato. Lascia intravedere un grandissimo potenziale, adesso starà lui a dimostrarsi concreto e continuo. Può portare un po' di imprevedibilità e opzioni diverse, visto che è un giocatore che usa benissimo entrambi i piedi, sembra essere molto tecnico. Vedremo un po' che cosa sarà, se sarà un rimpianto o meno sarà lui a mostrarlo in questo anno con il rossoblù". 

Sempre in ottica calciomercato, Lucumí è stato a lungo seguito dalla Roma: c’è mai stato qualcosa di più concreto? Cosa puoi dirci a riguardo?
"Lucumí è stato a lungo seguito dalla Roma, ma gli affondi più importanti sono arrivati dall'estero soprattutto dal Sunderland, che ci sta ancora provando. Notizia recente sono le dichiarazioni dell'agente di Lucumí, chiedendo proprio che si possa trovare una soluzione con il club, visto che già l'estate scorsa era uscita fuori la possibilità di un addio. Il club lo vorrebbe trattenere a tutti i costi, avendo già ceduto Beukema. Non si vorrebbe ripartire un altro anno, in cui ci si vuole confermare in Europa, con due centrali diversi. Il Sunderland può arrivare ad offrire quasi a 30 milioni di euro, sono tantissimi. Il Bologna ha opzionato l'anno in più che Lucumí aveva sul contratto, estendendolo fino al 2026/2027. Questa è una situazione in cui il  Bologna sa che il giocatore, se dovesse rimanere, non rinnoverà, perdendo la possibilità di rivedere 30 milioni sul piatto.
Secondo me, Lucumí in una difesa tre può fare molto bene, anche se a Bologna ha giocato quasi sempre a due. Sarebbe stato un ottimo giocatore per Gasperini: è molto bravo, ma ogni tanto ha dei picchi negativi". 

Che ne pensi della nuova Roma di Gian Piero Gasperini e del calciomercato che sta facendo la società giallorossa?
"La Roma è una squadra che deve assimilare le richieste di nuovo allenatore. La struttura di gioco a livello di numeri 3-4-2-1 o 3-5-2 può essere anche simile a quanto visto con Ranieri, ma ovviamente le richieste sono completamente diverse. Questo potrebbe essere un piccolo vantaggio per il Bologna, perché è una gara più aperta. La Roma potrebbe non aver ancora assimilato a pieno tutte le indicazioni di Gasperini, quindi questo potrebbe essere un piccolo vantaggio a favore dei felsinei. Come dicevamo all'inizio, la squadra di Italiano, invece, riparte dalla continuità tattica e da uno stile di gioco già ben definito. A parte questo necessario tempo in cui la Roma dovrà apprendere al meglio le richieste del Gasp, la squadra mi sembra molto attrezzata e se il nuovo allenatore troverà la quadra tra le sue idee e i grandi giocatori che ha in rosa, potrebbe essere l’anno giusto per riportare la Roma in Champions League".