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Svilar: "Non ho mai pensato di lasciare la Roma, sapevo che sarebbe arrivata la mia occasione"TUTTO mercato WEB
© foto di www.imagephotoagency.it
Oggi alle 10:20Primo piano
di Redazione VGR
per Vocegiallorossa.it

Svilar: "Non ho mai pensato di lasciare la Roma, sapevo che sarebbe arrivata la mia occasione"

Dalla panchina al titolo di miglior portiere della Serie A. La scalata di Svilar non si ferma. Il portiere della Roma sta vivendo un 2025 unico, insieme a tutto il club giallorosso. Decisivo a suon di miracoli, Mile in estate ha rinnovato il contratto con la Roma e prenota altre vittorie importanti per aiutare la squadra di Gasperini a volare. L'ex Benfica ha parlato di questo, e non solo, a La Repubblica. Questo un estratto:

Ha mai pensato di mollare?
«Mai. È stato difficile non portare il calcio a casa, ma la mia famiglia mi ha aiutato molto. Ho lavorato tanto sul fisico e su aspetti che chi gioca ogni tre giorni non può curare. Sapevo che sarebbe arrivata la mia occasione».

A dargliela è stata la Roma. Anche se con Mourinho non ha trovato spazio.
«Quando sono arrivato, non mi aspettavo di giocare. Sapevo che sarei stato il secondo. Ma rivivere una situazione del genere, anche con gerarchie chiare, è stato duro».

Poi con De Rossi cosa è successo?
«Dopo l'esordio di San Siro con Mourinho, De Rossi alla prima partita rimette Rui Patricio titolare. Ma qualche ora prima della partita mi chiama. Stiamo cinque minuti al telefono: 'Metto Rui perché è più esperto, ma arriverà presto il tuo momento'. In questi casi non ti aspetti mai che accada subito, invece ha mantenuto la parola».

Ora è il meno battuto d'Europa. Ci sono commentatori che la indicano come il migliore della A.
«Non ci penso. Un'etichetta del genere ti può far perdere concentrazione. Non mi piace, anche quando sento parlare di percentuali e statistiche».

Cosa vi chiede Gasperini ora?
«La massima concentrazione. Lui è abbastanza... non dico furbo, ma uno che sa come gestire la partita. Se stiamo vincendo, lui alza la soglia dell'attenzione. Sempre».

In estate, prima di arrivare al rinnovo con la Roma, si è mai sentito lontano dalla Capitale?
«Nelle trattative ci sono momenti difficili. Momenti in cui si dice qualcosa che non si pensa, da entrambe le parti. Però no, non ho mai pensato di lasciare la Roma».