Menu Serie ASerie BSerie CCalcio EsteroFormazioniCalendariScommessePronostici
Eventi LiveCalciomercato H24MobileNetworkRedazioneContatti
Canali Serie A atalantabolognacagliaricomocremonesefiorentinagenoahellas veronainterjuventuslazioleccemilannapoliparmapisaromasassuolotorinoudinese
Canali altre squadre ascoliavellinobaribeneventobresciacasertanacesenafrosinonelatinalivornonocerinapalermoperugiapescarapordenonepotenzaregginasalernitanasampdoriasassuoloturris
Altri canali mondiale per clubserie bserie cchampions leaguefantacalciopodcaststatistiche
tmw / roma / Primo piano
Dybala e Soulé - Due ex dalle fortissime motivazioniTUTTO mercato WEB
© foto di www.imagephotoagency.it
Oggi alle 13:40Primo piano
di Alessandro Carducci
per Vocegiallorossa.it

Dybala e Soulé - Due ex dalle fortissime motivazioni

Ascolta il podcast
tmwradio /
00:00
/
00:00

Dybala e Soulé, il maestro e l’allievo, l’allievo che supera il maestro. Se lo scorso anno, l’ex Frosinone era il ragazzino che doveva solo imparare e rubare con gli occhi dal fratello maggiore, adesso la situazione è cambiata notevolmente. Non che Dybala debba imparare da Soulé, ovviamente, però ora il titolare è lui, il ragazzo classe 2003 di Mar del Plata, provincia di Buenos Aires, proprio quel Buenos Aires dove Dybala potrebbe finire se dovesse seguire i richiami di Leandro Paredes, che farebbe carte false per averlo al Boca.

EX CHE VOGLIONO DIMOSTRARE QUALCOSA - Dybala deve crescere di condizione prima di essere ributtato stabilmente nella mischia e chi lo sa che la gara contro la Juve non possa essere un’occasione per l’argentino. Dybala e Soulé, entrambi ex della partita, non vorranno sfigurare nel loro vecchio stadio. Soulé per dimostrare di essere notevolmente cresciuto rispetto a quando era un ragazzino da sacrificare per fare cassa. A tal proposito, da leggere le dichiarazioni di un annetto fa: “La Juve? Un tasto un po’ dolente, soprattutto per i primi mesi del 2024. Perché non pensavo di lasciare la Juve, anzi, ero concentrato a giocare bene con il Frosinone per meritarmi una maglia. Invece poi a gennaio vengo a sapere che mi stavano cedendo a un club arabo, ma io non avevo alcuna intenzione di andarci anche se ormai mi era chiaro quale sarebbe stato il mio futuro. Ne sono rimasto deluso perché pensavo di poter giocare per la Juve, ma poi me ne sono fatto una ragione”. E a Roma è sbocciato sotto la sapiente guida prima di Claudio Ranieri e ora di Gian Piero Gasperini.

Dybala, invece, sarà motivato per dimostrare a tutti di poter giocare ancora ad altissimi livelli in partite così importanti e di poter dire ancora la sua, dopo essere stato messo da parte in queste ultime partite.